Curiosità
La fontana dei Dodici Mesi a Torino dopo 5 anni torna a splendere
Dopo il restauro durato 5 anni a fine marzo è tornata a splendere la Fontana dei 12 Mesi al Parco del Valentino
Finalmente, dopo 5 anni di restauro, è tornata in tutto il suo splendore la Fontana dei 12 Mesi di Torino. A dare la notizia era già stata il sindaco di Torino, Chiara Appendino sulla sua pagina Facebook, il 23 marzo scorso. Dopo l’intervento degli Edifici per la Cultura della Città di Torino, in collaborazione con la Soprintendenza alle Belle Arti, la fontana è stata riaccesa. E ora è perfettamente funzionante. Uno spettacolo, per chi ancora non l’aveva potuto vedere, da non perdere.
La Fontana dei 12 Mesi e la sua storia
La Fontana dei 12 Mesi si trova nel Parco del Valentino, in viale Matteo Maria Boiardo a Torino. Il monumento è famoso non solo per la sua bellezza, ma anche per le varie storie e leggende che circolano su di esso. La fontana fu realizzata in occasione dell’Esposizione Generale Italiana che si tenne a Torino nel 1898 – oggi si direbbe “Expo”. Fu subito chiamata Fontana dei Mesi, atta a celebrare i 50 anni dello Statuto Albertino.
A realizzarla fu l’ingegnere e architetto Carlo Ceppi (1829 – 1921). La Fontana dei 12 mesi è formata da una grande vasca circondata da dodici statue, che rappresentano appunto i dodici mesi dell’anno. Un altro gruppo di statue – 4 per la precisione – si stagliano al centro e raffigurano i fiumi che attraversano il capoluogo piemontese: il Po, la Dora, il Sangone e lo Stura.
La Fontana dei 12 Mesi e le leggende
Sono diverse le leggende che circondano la Fontana dei 12 Mesi. Una di queste racconta che il giovane Fetonte cadde nel fiume Po insieme al carro infuocato rubato al padre, il dio del Sole. Nel luogo in cui sarebbe precipitato, a seguito di un fulmine lanciato da Zeus, si narra che sia sorta la Fontana. Secondo altri, invece, nel luogo dove ora sorge la sontuosa fontana, cadde nel fiume Po il principe egiziano Pa Rahotep-Phaéton. Il principe, che morì affogato dopo una gara di corsa a cavallo, sarebbe giunto in questo luogo nel 1523 a.C. Qui vi fondò il primo nucleo di quella che sarebbe divenuta la città di Torino, che allora fu chiamata Eridania. Da notare che anche il fiume Po’ un tempo si chiamava Eridano.