Ambiente e Natura
Riportare in vita gli approdi del Po a Torino: arriva All’Attracco!
A causa dell’esondazione del Po nel 2016, i 6 attracchi del tratto torinese del Po sono stati gravemente danneggiati e ancora oggi, non possono essere utilizzati. Ma il 27 aprile tutto questo cambierà
Qualcuno probabilmente ricorda l’esondazione del fiume Po avvenuta nel 2016. Questa causò un danno grave ai 6 attracchi del tratto che attraversa la città di Torino. Da allora, gli attracchi non sono più potuti essere utilizzati. Ma sabato 27 aprile tutto questo potrà cambiare.
All’Attracco!
Il 27 aprile l’associazione Vie d’Acqua, Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, capofila del progetto Life VisPO – Volunteering Initiative for a Sustainable Po – e il Parco del Po torinese haoo organizzato un’attività di pulizia degli attracchi del Po e delle sponde attigue, per la rimozione di ogni tipo di rifiuto accumulatosi nel tempo. Camminando e remando, dai Murazzi fino al Borgo Navile di Moncalieri, i volontari si preoccuperanno di sensibilizzare Enti territoriali, amministrazioni e cittadini sulle condizioni di degrado estetico e funzionale di questi beni comuni, che sono una risorsa economica, turistica e paesaggistica inutilizzata.
#trashchallenge – All’attracco!
L’iniziativa – spiegano a TorinoClick – si aggiunge a quelle di medio-lungo termine già esistenti che desiderano far riflettere sulla necessità di una pianificazione degli interventi sui corsi d’acqua torinesi per ricostruire un rapporto tra uomo e fiume, in chiave sostenibile, e che valorizzi il territorio circostante e la Riserva della Biosfera Collina Po. Parteciperanno i volontari del progetto Life VisPo per le attività da terra, valorizzando le azioni già avviate. La partecipazione sarà estesa al maggior numero di associazioni e organizzazioni, tra cui le società remiere, che contribuiranno dalle acque a rimuovere i rifiuti meno accessibili da terra, club di ciclisti e runners.
Il programma della giornata
Ore 10: ritrovo presso l’attracco dei Murazzi, accreditamento dei partecipanti, presentazione dell’iniziativa, suddivisione in due gruppi dei volontari a terra (uno per sponda orografica) e raggruppamento delle unità remiere sul fiume;
ore 11-13: Opere di ripulitura su attracchi e sponde;
ore 13-14: pausa pranzo;
ore 14-15 Opere di ripulitura e conclusione dei lavori.
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