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Si può morire di infarto anche a 12 anni. Impara, anche tu, a salvare una vita
12enne muore all’Agnelli di Torino a causa di un arresto cardiaco. Un defibrillatore o un intervento di primo soccorso avrebbe, forse, potuto salvarlo. Una serata gratuita, per insegnare a tutti come intervenire in caso di infarto o soffocamento
Una storia difficile da raccontare, quella di Lorenzo Greco: un bambino di 12 anni deceduto in orario scolastico in seguito a un arresto cardiaco. Il tragico episodio si verificò Il 3 febbraio del 2014, proprio nel momento in cui Lorenzo aveva donato ai suoi compagni alcune caramelle per festeggiare il suo compleanno. Tutti lo ricordano, ancora oggi, come un ragazzino vivace che amava gli animali, che andava volentieri a scuola, a cui «piaceva leggere e coltivare fiori, una passione trasmessagli dal nonno Mario. Amava tutti gli sport, oltre al calcio (era tifoso della Juventus), praticava il basket, il nuoto e il baseball. Frequentava la parrocchia e l’oratorio, partecipando attivamente al Gruppo scout 34», si legge nel sito dell’Associazione Italiana Lorenzo Greco Onlus. Associazione che ha dato vita proprio suo nonno Mario, affinché non ci sia più nessun “Lorenzo” nelle nostre scuole o nelle nostre case.
Il progetto vita
Si chiama «Progetto Vita Ragazzi» ed è dedicato a Lorenzo. Si tratta di un programma formativo finalizzato alla sensibilizzazione di studenti e docenti sull’importanza della rianimazione cardiopolmonare e l’utilizzo precoce del defibrillatore. È importante, infatti, che tutti sappiano esattamente come comportarsi davanti a una situazione di emergenza. Che si tratti di un bambino o adulto il risultato non cambia: l’intervento immediato può cambiare il corso di un evento cardiovascolare grave.
Una serata gratuita per imparare gli interventi di primo soccorso
Il 1° giugno, alle 20.30, presso la Sala Fratelli Cervi di Caselle Torinese (Via Mazzini, 60), si terrà una serata formativa – totalmente gratuita. L’idea è quella di insegnare a chiunque come intervenire in caso di emergenza: usare un defibrillatore in caso di arresto cardiaco, imparare le manovre in caso di soffocamento nell’adulto e nel bambino e apprendere molti gesti salva vita. Perché la vita delle persone care, spesso, è nelle nostre mani. E basta un istante per cambiare il corso di un tragico evento.
La serata rientra nelle iniziative della raccolta fondi finalizzata all’acquisto e installazione di un defibrillatore nell’ambulatoria di via Roma 19 a Caselle ed è realizzata in collaborazione con il Lions Club Satellite Torinese Airport e il dottor Stefano Dinatale, medico di famiglia a Caselle Torinese.