Ambiente e Natura
Allarme a Torino invasa dalle api: molti cittadini hanno segnalato sciami e nidificazioni in diverse zone della città
Molte segnalazioni di sciami di api in tutta la città di Torino sono giunte a Vigili del Fuoco e al Comune da parte di cittadini spaventati per l’invasione in massa che si è verificata nei giorni scorsi. Ecco cosa sta accadendo
Pare che Torino, in questi giorni, sia stata invasa dalle api. Sono infatti molte le segnalazioni da parte di cittadini impauriti dalla loro massiccia presenza: non si tratta infatti di qualche singolo esemplare ma di interi e numerosi sciami che vanno a nidificare in particolare nei palazzi, sui balconi, nei parchi cittadini o in autobus e tram – spaventando i passeggeri che sono scesi di corsa.
Perché le api sciamano
Le api ogni tanto sciamano, è un fenomeno del tutto naturale specie in primavera, quando un gruppo di api appartenenti a un determinato alveare decidono, per così dire, di formare una nuova famiglia con una nuova ape regina. E così partono alla ricerca di un nuovo posto per “mettere su casa”. Il fenomeno, tipico della stagione primaverile, in realtà assume a volte dimensioni inaspettate, come quelle che si stanno verificando a Torino in questi giorni. E, secondo gli esperti dell’Università di Agraria, l’anomalia è dovuta agli squilibri climatici che hanno colpito anche la nostra Regione.
Sovraffollamento
Il caso di Torino pare sia dovuto appunto al tempo pazzo di quest’anno (e non solo) che avrebbe costretto le api a restare rintanate nei loro alveari più del dovuto. Questo avrebbe provocato un sovraffollamento che si è poi tramutato in uno sciamare improvviso e tutto insieme da parte di diversi gruppi di api. Senza poi contare che da qualche anno a questa parte sono molti gli apicoltori “urbani” che allevano le api anche in città. Per cui è normale vedere aumentare il numero di questi insetti.
Niente paura
Anche se le api a molti fanno paura, se per caso si è testimoni di una sciamatura non bisogna farsi prendere dal panico e rivolgersi per esempio a Vigili del Fuoco o, meglio ancora (se lo si conosce) a un apicoltore. L’importante è non cercare di scacciare da sé le api, per evitare di essere punto perché gli insetti si sentono minacciati e in pericolo. Ora, secondo gli esperti, il fenomeno dovrebbe ridimensionarsi entro breve, per cui spesso basta aspettare un po’. Intanto, il Comune di Torino segue l’evolversi della situazione.