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Dai pazienti voti bassi agli ospedali ticinesi ma le cure convincono

Gli istituti cantonali tra i meno graditi in Svizzera
difficoltà di comunicazione e di organizzazione

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Saranno i pazienti ticinesi ad avere troppe pretese o gli istituti di cura a non essere all’altezza della situazione? Ognuno la interpreti come preferisce ma è un dato di fatto che le cliniche e gli ospedali del nostro cantone sono nel panorama nazionale quelli che creano più scontenti. Il peggiore è l’ospedale Beata Vergine di Mendrisio (Obv), 146esimo su 151 istituti presi in considerazione dal portale quel-hopital basandosi sui risultati dell’ultimo studio dell’Associazione nazionale per lo sviluppo della qualità in ospedali e cliniche (Anq).

I rilevamenti sono stati effettuati nel settembre 2017. A tutti i pazienti dimessi durante quel mese è stato sottoposto un questionario con sei domande sul loro soggiorno in ospedale, alle quali era possibile rispondere con un punteggio tra 1 (pessimo) a 5 (ottimo). Si sono espresse 34.053 persone, grazie alla quali è stato possibile ottenere dati significativi per 151 ospedali. Le altre strutture non hanno potuto essere incluse nello studio a causa del numero troppo ridotto di questionari ritornati.

La classifica a fianco è stata stilata dal portale quel-hopital sulla base delle risposte alla prima domanda: “Come valuta la qualità delle cure (dei medici e del personale infermieri stico)?”. Si notano chiaramente numerosi ospedali ticinesi in fondo alla classifica. Oltre al già citato Obv, 146esimo, il San Giovanni di Bellinzona è 145esimo, la Santa Chiara di Locarno 144esima e l’ospedale regionale di Lugano 139esimo. Appena più in alto c’è un’altra struttura privata, la Clinica Luganese, 131esima. Si potrebbe dire “mal comune mezzo gaudio” ma restano tutti dei piazzamenti poco onorevoli, appena bilanciati dagli unici due istituti ticinesi che riesco no a entrare nella prima metà della classifica, il Cardiocentro, 33esimo, e la Clinica Sant’Anna di Sorengo, 60esi ma.

Va tuttavia rimarcato che anche gli ospedali che occupano le ultime posizioni in classifica hanno ottenuto valutazioni tutto sommato buone.

L’Obv, ad esempio, ha un grado di soddisfazione del 4,01 su 5, mentre il San Giovanni del 4,03, non poi così distante dal 4,35 del Cardiocentro. Appena più negative sono state le risposte alla domanda “Come era l’organizzazione della sua dimissione dall’ospedale?”.

L’Obv (3,78) è ancora una volta il peggiore in Ticino nonché uno tra i peggiori in Svizzera.

Ma, si sa, le statistiche possono cambiare in fretta, soprattutto se basate su dati soggettivi come il grado di soddisfazione dei pazienti. Si noti che in base allo stesso criterio l’Obv si aggiudicò nel 2007 il titolo di migliore ospedale della Svizzera secondo un sondaggio di comparis.ch.

Infine va sottolineato che, seppure non sempre pienamente soddisfatti, i pazienti che escono dagli ospedali e dalle cliniche elvetiche si sentono in grande maggioranza bene, almeno fisicamente.

Quasi la metà degli interpellati (48,4%) ha infatti dichiarato una salute “buona”, il 28,9%

“molto buona” e il 9,4% addirittura “eccellente”. Ed è questo l’importante perché all’ospedale non si va tanto per trovare soddisfazione, bensì per ritrovare la salute.

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