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TAV: la Regione Piemonte ottiene un cofinanziamento d’eccezione per la Torino-Lione. E ora cosa succederà?

La Regione Piemonte comunica che aumentano in modo significativo i contributi europei per la TAV, finanziando le tratte nazionali, come quella da Bussoleno a Torino. Ora partono i bandi per il tunnel di base italiano

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Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha definito «storica» la giornata di ieri per la Torino-Lione (conosciuta ai  più come “la TAV”), ossia il Treno ad Alta Velocità che dovrebbe collegare l’Italia con la Francia in poco tempo di viaggio. In una nota pubblicata sul sito, la Regione spiega come la riunione del consiglio di amministrazione di Telt svoltosi il 25 giugno a Parigi, abbia portato a un esito positivo per il proseguito dei lavori del TAV.

Cosa è avvenuto a Parigi

La Regione Piemonte spiega che dalla riunione del Consiglio di Amministrazione di Telt è stato approvato un «cofinanziamento maggiorato al 55% per la tratta internazionale, unico caso in Europa». Ma non solo. Infatti, è stata data disponibilità da parte dell’UE a «cofinanziare al 50% anche le tratte nazionali», per cui anche quella da Bussoleno a Torino.

Cosa avverrà ora

A seguito della conferma di cofinanziamento, Telt ha anche «approvato la pubblicazione dei bandi, per un valore di circa 1 miliardo di euro. In questo modo i lavori per l’intero tunnel di base sono banditi», ossia può iniziare la gara per assegnare l’appalto dei lavori per terminare la TAV.
Il Governatore Cirio è stato accompagnato al CdA di Telt dall’assessore ai Trasporti e Infrastrutture, Marco Gabusi. «Torniamo da Parigi dopo aver consolidato un risultato importante – sottolinea Cirio – frutto anche del lavoro di chi mi ha preceduto al governo del Piemonte, che ci ha permesso di fare dei passi avanti importanti nella realizzazione di un’opera strategica per l’Italia e per l’Europa. Ho voluto partecipare personalmente, ed è la prima volta che la Regione siede a questo tavolo con il suo massimo rappresentante, proprio per rimarcare quanto la Torino-Lione sia per noi imprescindibile – ha proseguito Cirio – È la prima volta, tra l’altro, che al CdA partecipava anche la coordinatrice del Corridoio mediterraneo, Iveta Radicova».

Coinvolgere il Governo

Il prossimo passo da compiere, spiega il presidente della Regione Piemonte, sarà scrivere al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, «perché l’UE sollecita una parola chiara dal Governo italiano sulla volontà di proseguire con l’opera. La Regione Piemonte chiede, quindi, di dare certezza all’Europa e consentire a Telt di inviare i capitolati alle imprese che parteciperanno ai bandi. Chiediamo inoltre di nominare al più presto il presidente dell’Osservatorio per procedere con le compensazioni, oggi ferme e su cui sono stati già stanziati 42 milioni di euro. Risorse che vanno immediatamente date al territorio e che ci batteremo per portarle, come promesso, a 100 milioni».

Completare l’opera

Dal canto suo, la coordinatrice Iveta Radicova ha invitato l’Italia e la Francia «a portare avanti il progetto secondo gli accordi, con l’obiettivo di dare un contributo a superare le sfide ambientali comuni». Questa volta, pare che la TAV sia giunta a un punto di svolta definitivo. Ora non resta che vedere come si proseguirà.

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