Voglia di avventura? Torino è la seconda città per parchi divertimento

L’estate sta ormai volgendo al termine, anche se le giornate sono ancora calde. Potrebbero ancora essere dei giorni perfetti per godersi qualche gita in provincia, magari con un po’ di natura, prima che il freddo ci rinchiuda nei rifugi a mangiare polente calde.

Ebbene, Torino ha sicuramente un’offerta culturale particolarmente varia quando si tratta di passare del tempo a divertirsi nella natura. E sicuramente anche ad imparare, per noi topini di città.

Quello dei parchi divertimento è, in tutta Europa, un mercato ancora florido e in continuo sviluppo, in cui l’Italia si pone purtroppo come fanalino di coda. Rientriamo giusto fra i primi 25 solo con Gardaland e tutta la miriade di altri parchi non vengono nemmeno considerati, per diverse ragioni. Alcuni forse per dimensioni, altri per mancanza di pubblicità atta ad attirare visitatori. Fatto è che nel panorama italiano, Torino è la seconda città per parchi divertimento.

Non parliamo naturalmente di mezzi luna park o parchi dell’ordine di Gardaland, ma l’offerta è varia, fra parchi più famosi come Zoom ed altri meno che magari si propongono di offrire esperienze naturalistiche insolite in totale sicurezza, fra ponti e corde sospese o altri che intendono di insegnare un po’ di sopravvivenza nei boschi.

La maggior parte dei visitatori è però costituita da persone locali e non da turisti, vista la mancanza di un’adeguata informazione.
Sarà un peccato, ma è sicuramente un’opportunità per noi, nei prossimi pochi weekend di caldo che ancora ci rimangono.

E voi siete stati in qualche parco – Zoom a parte- che vi sentite di suggerire? Qualche esperienza da raccontare a base di avventurose passeggiate nei boschi? Si accettano suggerimenti!

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