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Curiosità

Ex Cinema Arlecchino: niente supermercato. Sorgerà (forse) una scuola di doppiaggio

Non un altro supermercato, ma una scuola di doppiaggio voluta dalla Littizzetto e dal collega Zalone. Che ne pensate?

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E’ solo di ieri la notizia della prossima apertura di un gigantesco centro commerciale alle porte dell’aeroporto di Caselle.
Per quanto possa essere un progetto esteticamente bello e che porterà comunque parecchi nuovi posti di lavoro, ormai c’è da dire che i centri commerciali ci stanno circondando, letteralmente. E sì che poi hanno tutti gli stessi brand e gli stessi negozi ripetuti su lunghissimi corridoi, con poche differenze. Un giro di soldi notevole, che fa sempre bene, ma che accolgo con poco entusiasmo, già che non sono i centri commerciali a mancare in città.

Ex Cinema Arlecchino: niente supermercato

E’ dunque con sommo gaudio che apprendo che la giunta cittadina ha deciso di negare il permesso all’In’s (la catena discount del gruppo PAM) di occupare i vecchi locali del Cinema Arlecchino per aprire l’ennesimo supermercato ed ha invece contattato la Littizzetto per un progetto davvero particolare che ha in programma da diverso tempo.

Uno studio di doppiaggio per documentari e produzioni televisive

La volontà della comica di casa nostra, aiutata dal collega Zalone (no, non Checco, parliamo di Andrea Zalone, la spalla di Crozza per intenderci), è di aprire uno studio di registrazione nel quale curare il doppiaggio di documentari, cortometraggi e produzioni televisive, in particolare per le serie delle nuove piattaforme online come Netflix e Amazon Prime Video. Gli spazi dell’Arlecchino potrebbero essere adatti perché consentirebbero di ospitare anche le attività di formazione che i due, insieme agli altri imprenditori culturali che sostengono il progetto, puntano a realizzare a Torino.

Formazione per aspiranti doppiatori

Un progetto meraviglioso, che offrirebbe anche della formazione per tanti aspiranti doppiatori e che si configurerebbe come estremamente importante a livello nazionale, mirando al doppiaggio di lavori di rilievo.
Insomma, ora c’è solo da augurarsi che tutto questo trovi realizzazione!

E voi cosa ne pensate, vi piace l’idea? Vi siete mai interessati al doppiaggio, trovando a Torino una risposta inadeguata alla vostra necessità di formazione?

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