Il Piemonte verso il superamento dei campi rom, dice la Lega

Ambizioso progetto della Regione Piemonte, a direzione leghista, per il superamento del concetto di campo nomade, così come è stato inteso fino a oggi. Torino, dicono, avrà fino al 2020 per attrezzarsi con aree di transito con regole precise: videosorveglianza, pagamento utenze, periodo di sosta massimo di tre mesi che diventa un anno scolastico qualora ci siano minori in famiglia, servizi igienici presenti in loco, auto registrate ed assicurate, animali domestici ammessi solo col microchip e per accedervi sarà necessario dimostrare di non avere alloggi di proprietà.

Nuove regole campi nomadi, ci sarà anche una cauzione

Sarà prevista anche una cauzione, per evitare “evasioni”. Oltretutto è previsto che sia revocata la permanenza anche in caso di soggetti che più volte abbiano rifiutato un inserimento lavorativo.

Insomma, sulla carta sembra una proposta promettente, ma davvero pensano che questo aiuti a risolvere la situazione della totale anarchia dei campi rom, che inevitabilmente portano con sé notevoli disagi per la comunità?

Voi, concittadini, pensate che siano misure sufficienti ad assicurarsi una regolarizzazione della situazione dei rom nella nostra città, o semplicemente finiranno per aprire campi abusivi in sequenza?

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