Comune di Torino
Minacce alla Appendino dalla Regione: «ritira la nuova ZTL!»
La Regione Piemonte minaccia la sindaca di Torino, Chiara Appendino «Stop alla nuova Ztl o ti tagliamo i fondi». La replica della Appendino: «Una totale e inaccettabile mancanza di rispetto»
Sulla nuova Ztl a Torino si è scatenata la bagarre tra Regione e Comune. A dare fuoco alle micce sarebbero stati il capogruppo leghista a Torino e assessore regionale Fabrizio Ricca e il collega del Bilancio Andrea Tronzano (Forza Italia). Il dito, in particolare, è stato puntato sull’entrata in vigore prevista per giugno 2020 della nuova Ztl a pagamento. «Se l’amministrazione Appendino ha intenzione di fare cassa sulle tasche dei torinesi, la Regione ha il dovere di azzerare i fondi che il Comune percepisce», ha dichiarato Fabrizio Ricca. Che il Comune intenda “fare cassa” lo testimonierebbero gli incassi previsti: si parla di circa 500mila euro al mese, fanno notare i presentatori della proposta di tagliare i fondi.
Non si combatte così l’inquinamento
Secondo Ricca, poi, la nuova Ztl non sarebbe la soluzione per combattere l’inquinamento, anche perché non esistono studi definitivi che attestino questo pensiero. Tuttavia, aggiunge, «se si vogliono trovare soluzioni concrete su questo tema, senza vessare residenti e commercianti, la Regione è disponibile al confronto e a identificare risorse necessarie per migliorare la qualità dell’aria». In sostanza, se la Appendino non abbandona il progetto, niente fondi regionali.
L’appoggio di Forza Italia
La nota presentata da Ricca ha, come accennato, avuto l’appoggio dell’assessore al Bilancio e Finanze Andrea Tronzano, il quale ha affermato che darà parere favorevole. «Abbiamo sempre fatto la nostra parte nei confronti di questa amministrazione», sottolinea Tronzano ricordando un recente stanziamento di 500mila euro «per aiutare i commercianti che soffrono per i cantieri di lunga durata aperti vicino alle loro attività». Tronzano ha altresì ribadito che la loro «non è una battaglia strumentale», ma una proposta «dettata da una visione pragmatica e favorevole al tessuto imprenditoriale che oggi sta soffrendo anche in seguito a provvedimenti ideologici come la nuova Ztl».
I soldi “necessari” resterebbero
Anche nel caso che i fondi destinati al Comune di Torino siano tagliati, se non si fa marcia indietro sulla nuova Ztl, l’assessore Ricca sottolinea che la rimodulazione non comprenderà i servizi essenziali «e i soldi risparmiati saranno usati per interventi gestiti direttamente dalla Regione, utili per i torinesi, ma fuori bilancio per l’amministrazione cittadina».
Appendino non intende tornare sui suoi passi
Dopo aver appreso della presentazione della proposta da parte di Ricca e Tronzano, la sindaca di Torino, Chiara Appendino, ha prontamente replicato sulla sua pagina Facebook. Qui, scrive la sindaca, si è di fronte a «un goffo tentativo di pressione politica», e queste dichiarazioni «sono una totale e inaccettabile mancanza di rispetto nei confronti delle Istituzioni che rappresentano e di tutti i cittadini. Torinesi e piemontesi».
La sindaca di Torino è dunque decisa a non tornare sui suoi passi, e mostra di essere sconcertata di quanto accaduto e aggiunge che «come Sindaca, non mi sognerei mai, in nessun caso di avanzare ricatti contro qualunque altro esponente delle Istituzioni del quale non condivido scelte di sua stretta competenza (perché, lo ricordo, la riforma del Centro Aperto è competenza cittadina). Né lo farebbe nessun altro membro della mia Giunta. Sarebbe come se io decidessi di tagliare i trasferimenti a una circoscrizione perché non condivido una posizione presa dal suo Presidente, nella sua autonomia. Inimmaginabile.
Il Piemonte non merita una simile umiliazione
«Il Piemonte – prosegue Appendino – è la culla delle Istituzioni e dell’Unità d’Italia. Non merita una simile umiliazione da parte delle sue rappresentanze». Secondo Chiara Appendino, quella di Ricca e Tronzano è alla fine è soltanto campagna elettorale. E, visto l’accaduto, si domanda cosa ne pensi davvero il Presidente della Regione Alberto Cirio.
Maria Denise Tkalez
1 Dicembre 2019 at 16:11
Sarei grata alla sindaca se pensasse di più a rendere decorosa la città anziché derubare ulteriormente danari ai cittadini visti che i mezzi pubblici non sono in grado di rendere efficace lo spostamento dei cittadini che ne fanno regolarmente uso e le piste ciclabili ricavate dai marciapiedi sono pericolose, fra le altre cose non è che tutto ciò che propongono gli altri Paesi europei sia oro colato