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La Casa Blu della Olivetti è rinata.

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Un mese orsono è stato inaugurato il nuovo quartier generale della Olivetti che ha sede nella storica Casa Blu a Ivrea.

La storia della Casa Blu

L'edificio, ora parte del Sito UNESCO – “Ivrea città industriale del XX secolo”, di recente  è anche stato iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale.
E' il fiore all'occhiello di Ivrea.  
Nasce all'inizio degli anni ’50 con  l’idea di costruire una sede specifica per la Ricerca e Sviluppo, separata dall’azienda. L'edificio, nel corso degli anni è stato  ristrutturato  più volte sempre da famosi architetti e, nel  2001, è stato la sede dell'Interaction Design Institute Ivrea.
Il focus delle varie ristrutturazioni  è sempre stato quello di continuare a creare un luogo in cui le persone potessero lavorare,  esprimendosi, in un ambiente armonioso.  

La nuova Olivetti

Olivetti, è ora il polo digitale del gruppo Tim e opera sia sul mercato italiano che su quello internazionale. Oltre ad offrire  prodotti hardware e software all’avanguardia,  l'Azienda si pone anche come "solution provider" proponendo soluzioni chiavi in mano per l'automazione dei processi.

L'utopia di Adriano Olivetti (1901 -1960)

Adriano Olivetti è stato uno degli imprenditori più illuminati, originali e  lucidi del Novecento e ha saputo prevedere la crisi dei partiti politici  e dei sistemi urbani.

Conseguita una laurea in Chimica industriale al Politecnico di Torino,  Adriano Olivetti era vissuto a lungo negli USA proprio per studiare sia la struttura organizzativa che i metodi di produzione di una grande fabrica all'avanguardia.
Ritornato ad Ivrea aveva rinnovato la la fabbrica paterna trasformandola in una multinazionale.
Idealmente  un socialista consapevole, desiderava un rapporto armonico tra industria e comunità e, in  nome del "lavoro intelligente", aveva rinunciato al sistema a cottimo e modificato la catena di montaggio affinché la sua fabbrica esprimesse sì una   industrializzazione  avanzata calata, però, in un contesto  più umano di società in una visione il più possibile armonica.

Nella sua visione manageriale tre erano i pilastri: democrazia di base, forza lavoro e cultura.
La figura di Adriano Olivetti è stata riscoperta ed è attualmente presente nel dibattito pubblico dove viene discussa la sua ottica di “globalità integrata".

Riflessione personale

Ci sono ancora simili imprenditori?
Se ci sono, per favore, facciano un passo in avanti.

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