Ambiente e Natura
Torino sempre più inquinata: il 50% degli impianti di riscaldamento non sono a norma
A seguito dei controlli dell’Agenzia Arpa è emerso che il 50% degli impianti di riscaldamento non sono a norma. I monitoraggi verranno intensificati
Il 50% degli impianti di riscaldamento controllato finora da Arpa Piemonte, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale, non sono in regola, per superamenti delle emissioni di ossido di azoto, mancata manutenzione o mancata contabilizzazione del calore. Al controllo del contributo all’inquinamento di polveri di caldaie, stufe e impianti termici è dedicata l’attività impostata da Arpa, Regione Piemonte e Carabinieri del nucleo Forestale.
Verrà intensificato il monitoraggio
Una decina di pattuglie miste controlla il pellet destinato al riscaldamento. «Fino a oggi – spiega Matteo Marnati, assessore regionale all’Ambiente – è stato sottovalutato l’impatto delle emissioni da riscaldamento sulla qualità dell’aria. In Piemonte il contributo alle concentrazioni di particolato pm10 del riscaldamento domestico a biomassa legnosa è di circa il 45% nel comune di Torino e supera il 50% negli altri capoluoghi. Per questa ragione abbiamo deciso di intensificare il monitoraggio sua qualità dei materiali utilizzati per il riscaldamento».
Carlo Alessandro Garis
23 Gennaio 2020 at 6:33
Dopo aver bloccato per anni la circolazione monitorano le caldaie? Anche un bambino lo aveva capito, da maggio a ottobre no codice rosso poi codice rosso dopo 4-5 gg. e blocco auto e il codice viola in arrivo.