Animali
I consigli dei veterinari per cani, gatti e coronavirus: dalla corretta pulizia delle zampe a tutti gli altri dubbi
Gli esperti e i veterinari rispondono alle domande sugli animali d’affezione: cani, gatti eccetera. Da come pulire in modo corretto le zampe, a quelle sui dubbi circa la possibile trasmissione del Coronavirus Covid-19
Gli esperti, per quel che ne sanno al momento, ritengono che gli animali d’affezione come cani, gatti ecc. non trasmettano il Coronavirus Covid-19. Le precauzioni, tuttavia, sono sempre d’obbligo sino a che non sarà certo al 100% che sia così. Nel frattempo, i veterinari rispondono alle domande, ai dubbi sul corretto comportamento in presenza di animali in casa.
In caso di dubbi su Covid-19 e animali domestici
Fermo restando che in caso di dubbi o altre esigenze sia consigliato rivolgersi al proprio veterinario, visto che l’assistenza rientra tra i servizi essenziali previsti dalla recente normativa, di seguito troviamo alcuni consigli e risposte dei veterinari così come riportato in una nota del Ministero della Salute.
Le risposte dei veterinari sul coronavirus e gli animali d’affezione
Cosa fare al ritorno da una passeggiata?
Molti i professionisti tra veterinari e appassionati cinofili che sono
intervenuti su questo argomento, per avvisare il più possibile le persone che «la
candeggina non va assolutamente usata per disinfettare la zampe dei cani
al rientro da una passeggiata, nemmeno se molto diluita in acqua».
Al ritorno dalle passeggiate, per proteggere il nostro amico è opportuno
provvedere alla sua igiene, pulire soprattutto le zampe evitando prodotti
aggressivi e quelli a base alcolica che possono indurre fenomeni irritativi,
provocando prurito e usando invece prodotti senza aggiunta di profumo (es.
acqua e sapone neutro). Per il mantello si consiglia di spazzolarlo e poi
passare un panno umido.
L’istituto Superiore della Sanità si era già espresso a riguardo, consigliando,
al rientro da una passeggiata, di «lavare le zampe del cane con acqua e sapone,
analogamente a quanto facciamo con le nostre mani, avendo cura di asciugarle
bene e comunque è opportuno evitare di farlo salire con le zampe su superfici
con le quali veniamo a contatto».
Altre domande e risposte sul corretto comportamento con gli animali domestici
Di seguito alcune domande e risposte sul corretto comportamento con gli animali domestici e gli eventuali dubbi sul Coronavirus e gli animali fornite dal Ministero della Salute.
1. Le persone possono contrarre l’infezione da nuovo
Coronavirus dagli animali?
Indagini dettagliate hanno scoperto che, in Cina nel 2002, SARS-CoV è stato
trasmesso dagli zibetti agli esseri umani e, in Arabia Saudita nel 2012,
MERS-CoV dai dromedari agli esseri umani. Numerosi coronavirus noti circolano
in animali che non hanno ancora infettato esseri umani. A mano a mano che la
sorveglianza migliora in tutto il mondo, è probabile che vengano identificati
più Coronavirus. La fonte animale del nuovo Coronavirus non è stata ancora
identificata. Si ipotizza che i primi casi umani in Cina siano derivati da una
fonte animale.
2. Posso contrarre l’infezione dal mio animale da
compagnia?
No, al momento non vi è alcuna evidenza scientifica che gli animali da
compagnia, quali cani e gatti, abbiano contratto l’infezione o possano
diffonderla. Si raccomanda di lavare le mani frequentemente con acqua e sapone
o usando soluzioni alcoliche dopo il contatto con gli animali.
3. Sono possibili importazioni di animali o di prodotti
di origine animale dalla Cina?
A causa della presenza di alcune malattie degli animali contagiose in Cina,
solo pochi animali vivi e prodotti animali non trasformati sono autorizzati per
l’importazione nell’Unione europea dalla Cina. Non vi è alcuna prova che uno qualsiasi
degli animali, o dei prodotti di origine animale, autorizzati all’entrata
nell’Unione europea rappresenti un rischio per la salute dei cittadini dell’UE
a causa della presenza di SARS-CoV-2 in Cina.
4. È possibile importare prodotti alimentari dalla Cina?
Come per le importazioni di animali e prodotti di origine animale, a causa
della situazione sanitaria degli animali in Cina, solo pochi prodotti
alimentari di origine animale sono autorizzati per l’importazione nell’UE dalla
Cina, a condizione che soddisfino rigorosi requisiti sanitari e siano stati
sottoposti a controlli. Per gli stessi motivi, i viaggiatori che entrano nel
territorio doganale dell’UE non sono autorizzati a trasportare nel bagaglio
carne, prodotti a base di carne, latte o prodotti lattiero-caseari.
5. Quali sono gli accorgimenti da attuare al ritorno
della passeggiata con il mio cane?
Nel rispetto delle misure precauzionali previste dalle recenti disposizione
normative, puoi portare il tuo cane fuori per le sue necessità. Al ritorno
dalle passeggiate, per proteggere il nostro amico è opportuno provvedere alla
sua igiene, pulire soprattutto le zampe evitando prodotti aggressivi e quelli a
base alcolica che possono indurre fenomeni irritativi, provocando prurito e
usando invece prodotti senza aggiunta di profumo (es. acqua e sapone neutro).
Per il mantello si consiglia di spazzolarlo e poi passare un panno umido.
In questo periodo in cui siamo costretti a stare in casa e anche le passeggiate
durano meno tempo, per distrarre il nostro amico possiamo fargli fare esercizi
di concentrazione ad esempio nascondere croccantini, biscottini e i suoi giochi
preferiti.
6. Devo cambiare la sua alimentazione?
Si consiglia di non variare l’alimentazione, si potrebbe diminuire
leggermente la dose giornaliera, considerando che in questo periodo l’attività
all’aperto è ridotta.
7. Se il mio animale sta male, a chi posso rivolgermi?
L’assistenza veterinaria rientra tra i servizi essenziali previsti dalla
recente normativa. Quindi puoi rivolgerti al tuo veterinario che ti indicherà
le misure da adottare per portare il tuo animale in clinica o ambulatorio.
Per maggiori informazioni su Covid-19 consulta le FAQ del Ministero della Salute.
VEDI ANCHE: Torino, sospese la rate Tari per le famiglie.
Immagine di copertina rappresentativa. Credit: pixabay-jaclou-dl