Seguici su

Cronaca Live

Crisi mascherine a Torino e in Piemonte, Icardi: «l’emergenza è quasi superata». Arrivano i ventilatori cinesi

Il Piemonte ha dovuto confrontarsi con l’emergenza mascherine, sia per l’approvvigionamento per gli operatori sanitari che per la popolazione. Ora, ne sono in arrivo oltre 7 milioni. Arrivano anche i ventilatori cinesi

Pubblicato

il

Crisi mascherine in Piemonte

L’emergenza Coronavirus Covid-19 ha messo in crisi tutti i settori, l’intera economia, la popolazione e ancora di più la sanità. Tra le tante crisi, la regione Piemonte ha dovuto fare i conti anche con quella delle mascherine, sempre insufficienti – a volte inadeguate – per garantire la sicurezza di operatori sanitari, di altro personale impiegato in lavori pubblici o meno e anche della popolazione. Ora, però, pare che questa crisi sia quasi superata.

In arrivo sette milioni di mascherine

A far presente che la crisi mascherine in Piemonte è quasi superata è l’assessore Luigi Icardi, il quale spiega proprio come «l’emergenza mascherine è quasi superata. Come Unità di Crisi ne abbiamo acquistate due milioni, ne abbiamo ottenute 2.267.000 in donazione e 3.200.000 dalla Protezione civile, che ci ha dato anche 57.000 Fp3 e 1.195.000 Fp2. I problemi riguardano le Fp3 e i camici e sono dovuti in gran parte al blocco delle frontiere e alle giacenze del materiale nelle dogane straniere, che in diverse circostanze  hanno tenuto bloccate le forniture di materiale sanitario alle frontiere. Restano difficoltà di approvvigionamento anche perché la burocrazia non aiuta. Miroglio – prosegue Icardi – potrebbe triplicare la produzione lavorando anche in uno stabilimento estero, ma tale possibilità al momento è preclusa. Ci auguriamo sia superata».

Anche negli ospedali le mascherine da snorkeling

Sul fronte ospedali, l’Unità di Crisi della Regione Piemonte fa sapere che sono circa un migliaio le maschere da snorkeling Dechatlon adattate e poi distribuite negli ospedali piemontesi per il trattamento dell’insufficienza respiratoria nei malati Covid-19. La distribuzione è stata resa possibile grazie all’aiuto concreto e generoso sia di aziende che singoli cittadini. Nello specifico, sottolinea la Regione Piemonte, «il progetto originario di adattamento delle maschere Decathlon è di un’azienda di Brescia, che lo ha messo gratuitamente a disposizione di tutti, mentre la Ergotech di Settimo Vittone, sempre gratuitamente, si è messa a disposizione per stampare su linea industriale i raccordi in plastica necessari per la modifica dell’apparecchiatura.

Parallelamente, l’Unità di Crisi ha raccolto le donazioni spontanee (700 regalate direttamente da Decathlon, 200 dall’Ordine dei medici del Piemonte, 50 dalla Protezione civile di Alessandria, oltre a quelle consegnate dai cittadini), interagendo con l’azienda per riassembrarle e distribuirle agli ospedali, con tanto di video-tutorial per il corretto montaggio e utilizzo.

La mascherina da snorkeling di Decathlon che è stata riadattata – credit: Decathlon

Da usare in caso di necessità

«Si tratta di una maschera da usare in stato di necessità – fa notare l’assessore Luigi Icardi – quando non c’è altro modo di agire a beneficio del paziente che manifesti insufficienza respiratoria grave. Sul piano clinico hanno ottenuto un ottimo riscontro, contribuendo in modo decisivo a risolvere situazioni drammatiche».

I nuovi ventilatori polmonari dalla comunità cinese

Dalla comunità cinese arrivano anche dieci nuovi ventilatori polmonari. Una gradita donazione da parte della Fondazione benefica cinese “Zhejiang Anfulisheng” che ha acquistato i ventilatori per poi donarli all’Unità di Crisi della Regione Piemonte. I ventilatori polmonari sono impiegati nelle terapia sub-intensiva dei pazienti affetti da Coronavirus Covid-19. Il valore della donazione è di circa 80mila euro. Dietro alla donazione vi è tuttavia un lavoro di squadra: i costi del trasporto sono infatti «stati coperti dal governo di Wenzhou, mentre tutta la gestione amministrativa relativa all’acquisto e al trasporto in Italia dei dispositivi è stato reso possibile dall’impegno dei volontari dell’Angi (Associazione Nuova Generazione Italo-Cinese). I 10 ventilatori sono stati consegnati dai rappresentanti dell’associazione direttamente all’assessore Luigi Genesio Icardi, che ha provveduto a distribuirli sul territorio: 4 all’ospedale di Verduno, 2 al Mauriziano di Torino, 2 all’Asl di Vercelli e 2 all’Asl di Alessandria.

«Ringrazio sentitamente per il contributo fattivo e la vicinanza che la comunità cinese ci sta dimostrando in questo momento complicato – ha detto durante la consegna l’assessore Icardi – con importanti donazioni che aiutano il nostro sistema sanitario a fronteggiare al meglio questa epidemia».

VEDI ANCHE: Obbligo mascherine per i negozianti, tariffe taxi e regolamento colf: cosa cambia da mercoledì.

Tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Stock images by:

>

Torino Fan © Copyright 2024 Tutti i diritti riservati. Partita I.V.A. n. 12059750013