Cronaca Live
Contagi in calo? A Pasqua nessun “liberi tutti”, sarebbe molto pericoloso
Arcuri della Protezione Civile avverte sul fare attenzione ai «pericolosi miraggi». Anche se i contagi sono in calo «non siamo a pochi passi dall’uscita dell’emergenza». A Pasqua, dunque, niente ritorno alle vecchie abitudini e tutti a casa
Qualcuno eccitato dalla “positività” dei numeri, con i contagi in calo e la prospettiva di una fine del lockdown, ha già pensato di lasciarsi alle spalle le misure di contenimento del Coronavirus Covid-19 e darsi al “liberi tutti”, dove fin da Pasqua si potrà tornare in giro per le strade e riprendere le vecchie abitudini. Niente di più sbagliato, perché se il picco pare sia stato raggiunto, ed è ragionevole pensare a una discesa dell’emergenza, questo non significa che «siamo a pochi passi dall’uscita», per dirla con le parole di Domenico Arcuri della Protezione Civile che ha messo in guardia dai pericolosi miraggi.
Attenzione alle illusioni ottiche
«State attenti alle illusioni ottiche, ai pericolosi miraggi, non siamo a pochi passi dall’uscita dell’emergenza. Nulla di più sbagliato che immaginare un imminente “liberi tutti” dove ciascuno di noi da un giorno all’altro torna alle vecchie abitudini», sottolinea Arcuri nella conferenza stampa, rivolgendosi agli italiani.
«I dati, come per esempio la riduzione dei contagiati in terapia intensiva, ci dicono che le severe misure che abbiamo adottato iniziano a dare i frutti che speravamo, ma attenzione – ha poi puntualizzato Domenico Arcuri – al più siamo all’inizio di una lunga fase di transizione. Sarebbe imperdonabile non perseverare rendendo inutili i sacrifici fatti nei giorni che abbiamo alle nostre spalle». Quanto all’imminente arrivo delle festività di Pasqua e Pasquetta, il commissario della Protezione Civile ha richiamato tutti i cittadini sulla necessità di «continuare a rispettare rigorosamente il distanziamento sociale e le misure di prevenzione».
Le speculazioni sui prezzi delle mascherine
Durante la conferenza stampa, Domenico Arcuri ha sollevato il problema dell’aumento ingiustificato dei prezzi delle mascherine, segnalato alla Protezione Civile da molti italiani. Su questo fronte, ha assicurato il commissario, si tratta di «casi intollerabili, che vanno denunciati e combattuti. Questa non è libertà di mercato, ma speculazione insopportabile. Voglio rassicurare che nemmeno una delle segnalazioni che è pervenuta e perverrà a me o ai nostri uffici resterà inevasa. Le forze dell’ordine, che ringrazio per il lavoro che stanno facendo, sono già intervenute e continueranno a farlo anche sulla base di nostre puntuali segnalazioni». Oltre a ciò, ha fatto sapere Arcuri, che grazie al contributo pubblico saranno molte le aziende che venderanno le mascherine, permettendo una «funzione calmieratrice sui prezzi di vendita».
Il video della conferenza stampa di Arcuri con tutti i temi trattati
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