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Troppi morti: non si torna a scuola. Azzolina, niente riapertura a maggio. E a settembre?

Coronavirus, la riapertura delle scuole a maggio si allontana sempre più. A giorni la decisione, ma ci sono ancora troppi morti. Riaprire sarebbe un rischio

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Lucia Azzolina e la scuola

A scuola non si torna perché ci sono ancora troppi rischi, troppi morti. A dirlo è la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, che espone i propri dubbi in un’intervista sul Corriere della sera in cui fa presente che si «ogni giorno che passa allontana la possibilità di riaprire a maggio. Significherebbe far muovere ogni giorno oltre 8 milioni di studenti».

Si deve prendere una decisione

Riguardo alla possibile ripresa è tutto ancora da decidere. E, a giorni, il Governo prenderà una decisione, ha spiegato Azzolina. Inoltre, la ministra sottolinea che anche se ci sarà per tutti la promozione, le pagelle saranno “vere”, con i 4 e i 5: «Se lo studente merita 8 avrà 8, se merita 5 avrà 5». E per le famiglie ci sarà un aiuto con «un’estensione del congedo parentale e del bonus baby-sitter». Infine, per la Maturità «sarebbe auspicabile» l’esame a scuola e non a distanza. Staremo a vedere.

VEDI ANCHE: Piemonte pronto alla ripartenza ma con l’obbligo delle mascherine.

1 Commento

1 Commento

  1. Antonio

    18 Aprile 2020 at 8:30

    Io chiedo alla ministra azzolina,ma sirende conto di quello che dice.Se riprendiamo al lavoro noi genitori no siamo a rischio? Anche se ci sono le protezioni mascherine quanti sanificazione, Lei deve vedere dov’è ci sono molti infettati e li che deve tenere chiuse l’è scuole, sé lei sa fare il suo lavoro ebbene che deve fare aprire le scuole dove i numeri. Dei contagi sono bassi.le scuole che no devono aprire sono le regioni più numeri infettati.ci sono l’è regioni che possono aprire è anche le province,cara ministra quello che dico sé lei è all’altezza di essere ministro allora guarda tutte le regioni d’Italia e province, e no fare tenere tutte le scuole chiuse.anche per le scuole paritarie.li dico sé lei è matura come ministro allora deve provvedere a questo, avremo dei giovani e bambini che saranno promossi senza che anno capito niente sé questa è scuola.ghi altri stati europei anno già aperto le scuole è si sono organizzati bene,in vece Lei senza offesa no né altezza di questo.la saluto.

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