Cronaca Live
Coronavirus Fase 2, decisa l’App per il tracciamento dei contagi
L’App per il tracciamento dei contagi da Coronavirus si chiamerà Immuni. È gratuita e non sarà obbligatoria. Come funziona
Arriva la tanto attesa e reclamata Applicazione per il contact tracing, ossia il tracciamento dei contagi da Coronavirus Covid-19. L’App si chiamerà Immuni, e servirà a tenere sotto controllo la possibile diffusione del virus – e dell’epidemia – durante la Fase 2.
Firmata l’ordinanza
L’ordinanza (che potete scaricare a fondo articolo) è stata appena firmata dal Commissario straordinario per l’emergenza sanitaria Domenico Arcuri. In questo documento si riporta la stipula del contratto di cessione gratuita della licenza d’uso sul software, quella dell’appalto del servizio gratuito con la società Bending Spoons. La società si occuperà anche di fornire gli aggiornamenti necessari all’App nel corso dei mesi dell’utilizzo.
Non siamo obbligati a installarla
Una precisazione importante è che l’app Immuni non sarà obbligatoria. Per cui possiamo scaricarla, installarla e utilizzarla soltanto se lo vogliamo (anche se sarebbe auspicabile per tutti). L’app Immuni si compone di due parti: la prima si occupa del tracciamento a mezzo Bluetooth, mentre la seconda del cosiddetto Diario clinico.
Come funziona l’app Immuni
Come accennato, il funzionamento dell’app Immuni è suddiviso in due parti. Per mezzo della tecnologia Bluetooth, con la prima funzione si può rilevare la vicinanza tra due smartphone – di persone diverse – entro 1 metro. Se necessario, si può così ripercorrere a ritroso tutti gli incontri avuti da una persona risultata positiva al Coronavirus Covid-19. In questo modo è possibile rintracciare e isolare i potenziali soggetti contagiati. Per tutelare la privacy, l’app conserva sul dispositivo di ciascun cittadino che l’ha installata una lista di codici identificativi del tutto anonimi, e relativi gli altri dispositivi ai quali la persona si è avvicinata.
La seconda funzione: il Diario clinico
La seconda funzione di Immuni è un vero e proprio Diario clinico. Questo conterrà tutte le informazioni più rilevanti riguardo il singolo utente: dal genere di appartenenza, all’età, alle malattie pregresse sino all’assunzione di farmaci. Il Diario clinico sarà aggiornato ogni giorno con i possibili sintomi e gli eventuali cambiamenti sullo stato di salute del soggetto.
In importante pilastro della Fase 2
L’app Immuni si prefigura come «un pilastro importante nella gestione della fase successiva dell’emergenza [la Fase 2, Ndr] – ha spiegato il commissario Arcuri – Il sistema di tracciamento dei contatti ci servirà a capitalizzare l’esperienza della fase precedente ed evitare che il contagio si possa replicare». Arcuri ha poi sottolineato che prima del lancio ufficiale verrà avviata una sperimentazione in alcune Regioni pilota. Dopo di che, lo stesso Commissario spera in «una massiccia adesione volontaria dei cittadini», perché per essere efficace l’app Immuni dovrà essere scaricata e installata almeno dal 60% per cento degli italiani.
Scarica l’ordinanza
Di seguito, i due link per scaricare l’ordinanza in formato Pdf. Clicca QUI per la versione testo, e QUI la versione immagine.
Immagine di copertina rappresentativa. Credit: pixabay-marius-berthelsen
Aurora
17 Aprile 2020 at 12:41
Ottimo
Aurora
17 Aprile 2020 at 12:41
Grazie
Francesco Orlando
17 Aprile 2020 at 12:54
Ottima iniziativa
Luciana
17 Aprile 2020 at 19:06
Ottimo