Cronaca Live
Torino, ripresa delle attività commerciali: sequestrata macelleria abusiva
A Torino un uomo conduceva una macelleria senza avere licenza e permesso di soggiorno. La Polizia Municipale sequestra l’attività
La macelleria era sotto il mirino degli investigatori già da tempo. Fin dal primo maggio, quando ne era stata segnalata l’apertura in giornata di chiusura, gli Agenti del Reparto di Polizia Commerciale della Polizia Municipale erano intervenuti per accertare il perché di questa apertura non autorizzata. Ma da lì, sono poi emersi i sospetti.
Attività non autorizzata
In occasione di questa primo intervento degli agenti, si erano notate delle incongruenze: in particolare per quanto riguardava i dati amministrativi che non coincidevano e di cui il conduttore dell’attività, un uomo di nazionalità egiziana, non era in grado di fornire informazioni e chiarimenti – riporta una nota della Municipale.
I sospetti
I monitoraggi eseguiti nei giorni successivi dagli agenti della Polizia Municipale di Torino hanno confermato i sospetti sulla conduzione della macelleria in corso Vercelli. Ieri mattina, insieme al personale dell’Asl – Servizio Veterinario e ai Funzionari del Reparto di Polizia Commerciale hanno compiuto un intervento congiunto. Durante l’operazione – prosegue la nota – i Vigili Urbani hanno accertato che l’attività commerciale veniva condotta in assenza della necessaria autorizzazione e di idoneo titolo igienico sanitario comminando circa 8mila euro di sanzioni.
Il sequestro
Considerato l’esercizio abusivo del commercio di generi alimentari e la carenza di garanzie per la tutela del consumatore, gli Agenti hanno sottoposto a sequestro amministrativo cautelare tutto l’esercizio, mentre l’Autorità Sanitaria, a seguito degli accertamenti effettuati dal personale del Servizio Veterinario riguardanti la tracciabilità dell’alimento di origine animale, ha disposto il vincolo di vendita delle carni presso un altro esercizio commerciale di vicinato.
Senza permesso di soggiorno
Infine, il conduttore del negozio è risultato privo di regolare permesso di soggiorno ed è stato successivamente deferito all’Autorità Giudiziaria per permanenza irregolare sul territorio nazionale, mentre a carico del titolare dell’attività commerciale è stata ravvisata la violazione all’art. 22/12 del d.lgs 286/98 per aver impiegato nella propria azienda uno straniero irregolare.
Immagine di copertina rappresentativa. Credit: pixabay-lessaek1
Annamaria
21 Maggio 2020 at 16:05
Controllare tutti i minimarketetnici sono tutti sporchi, poi chissà cosa c’è dietro., fate il giro di tutto cso Vercelli e cso g. Cessre