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Torino riparte: l’estate in città e gli eventi in programma

L’estate a Torino con la riapertura della città. Cosa ci sarà a luglio tra eventi, spettacoli e punti estivi

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Mole Antonelliana ed eventi a Torino

Torino riparte, e virus permettendo, lo vuole fare alla grande. Certo, non sarà come gli anni scorsi. Anche perché per ora bisognerà rispettare le misure di sicurezza per il contenimento dei contagi, ma l’estate di Torino si annuncia interessante per quel che riguarda gli eventi, gli spettacoli e i punti estivi.

Torino Fase 2 cultura e spettacoli: gli eventi

I pilastri principali degli eventi della ripresa delle attività culturali e di svago a Torino saranno le arene di cinema e di spettacolo, con l’aggiunta dei punti estivi diffusi per diverse zone della città. Almeno questo è ciò che la Città di Torino, e l’assessora alla Cultura Francesca Paola Leon intendono proporre ai torinesi nella Fase 2.

Niente al chiuso

Anche se il nuovo DPCM prevede la riapertura di teatri e cinema dal 15 giugno 2020, secondo l’assessora Leon, è impensabile parlare di sale cinematografiche o teatrali al chiuso. «Il numero massimo di persone ammesse al chiuso sarebbe antieconomico – ha sottolineato la Leon – così come effettuare la sanificazione, soprattutto per le sale più piccole». Per questo, l’idea migliore è quella di fare riferimento agli spazi all’aperto. Qui si potrà accogliere un numero maggiore di persone e gestire meglio le norme di sicurezza. Anche perché, lo ricordiamo, quest’anno per Torino doveva essere l’anno del cinema.

Tornare tutti sul palco

Sfruttare le aree all’aperto è dunque la soluzione che appare al momento più fattibile. Senza però dimenticare che «lo scopo è dare la possibilità ai nostri musicisti, compagnie, artisti di poter tornare sul palco, così come agli organizzatori di poter presentare alcune attività cancellate: saranno tutte produzioni con organici ridotti – ha sottolineato l’assessora – Vogliamo permettere anche agli esercenti cinematografici di tornare a lavorare». E, non dimentichiamolo, di dare la possibilità ai torinesi di tornare in qualche modo alla normalità.

Una perdita enorme

Quello della cultura è stato uno tra i settori che più ha subìto il contraccolpo del lockdown. Secondo un’analisi condotta dall’Osservatorio Culturale del Piemonte, infatti, soltanto nel primo semestre 2020 si prospetta una perdita di incassi tra i 45 e i 47 milioni di euro a livello regionale –  di cui 30 milioni solo a Torino. senza contare che il 29% dei lavori del settore non ha avuto accesso agli strumenti di reddito. Tuttavia, la Città di Torino per dare una mano alle realtà culturali del territorio ha accelerato la liquidazione dei contribuiti 2019. «Al 12 maggio abbiamo assegnato il 79% delle risorse dello scorso anno – ha dichiarato l’assessora Leon – nei prossimi giorni concluderemo l’erogazione delle sovvenzioni. Non è mai successo che il Comune riuscisse a saldare le sovvenzioni così in fretta». Ora non resta che attendere il calendario ufficiale di eventi, spettacoli e manifestazioni estive che saranno in programma.

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