Mobilità
Auto e nuova mobilità, per le strade di Torino arriva Mole Urbana
Avvistato per le strade di Torino il primo prototipo di Mole Urbana di Umberto Palermo. Gamma, sicurezza ed ergonomia il suo DNA, all’insegna della nuova mobilità urbana
Sta già girando per le strade di Torino, la 2 posti Small “Mole Urbana”, il quadriciclo elettrico di Umberto Palermo. Idoneamente camuffata, Mole Urbana sta viaggiano per le prime valutazioni tecniche. Ma si potrà ammirare in dettaglio e dal vivo al Salone Milano-Monza Open-Air Motor show.
I primi km su strada
Dopo il debutto, avvenuto il 2 luglio al Museo Nazionale dell’Automobile Giovanni Agnelli di Torino, il prototipo della pop car in questi giorni sta percorrendo i primi km di test su strada. Ma in occasione del Milano-Monza Motorshow, che si terrà dal 29 ottobre al 1° novembre 2020, la 2 posti Small sarà visibile all’evento in versione marciante. Con l’occasione sarà possibile connettersi al sito www.moleurbana.com tramite QrCode.
Una gamma che si arricchisce
La proposta di gamma del quadriciclo elettrico del designer Umberto Palermo si arricchisce. Oltre alla 2 posti Small, già mostrata alla prima mondiale a Torino, sarà accompagnata dalla versione LaCorriera 4 posti, una versione Pick-up e anche una versione delivery da Lavoro, versioni delle quali vengono anticipate le dimensioni ma non svelate le forme.
Porre l’accento su sicurezza, ergonomia e comfort
L’evoluzione del progetto ha posto l’accento su due importanti tematiche: la sicurezza e l’ergonomia/comfort.
Sul primo fronte, l’esperienza maturata nell’ambito della progettazione automotive permette all’ingegneria di integrare norme di sicurezza quali: porta anti-intrusione laterale (usando pannelli in alluminio alveolare di origini aereonautiche), frenata assistita, protezione utente della strada, cella di sicurezza per garantire lo spazio di sopravvivenza in caso di ribaltamento, sedili con cinture imbarcate per migliorare l’ergonomia, urto paraurti per evitare danni eccessivi durante il parcheggio e urto assicuratore, anch’esso di derivazione automotive, cercando di localizzare le deformazioni e limitando la manutenzione.
La scelta dell’ergonomia avviene invece in funzione al duplice scopo di dialogare con le nostre città senza rinunciare a un estremo comfort. Larghezza e lunghezza non compromettono un’abitabilità ariosa. Non una microcar, ma un’evoluzione della mobilità urbana.
Una sintesi delle migliori performance
Ecco, quindi, che le misure esterne divengono una sintesi delle migliori performance a oggi sul mercato, come quelle della 2 posti tedesca più famosa e modaiola al mondo e della citycar italiana la cui storia da ormai 40 anni ci accompagna.
Il tutto si sintetizza in 2,68 mt di lunghezza per la versione Small (in grado di ospitare a bordo 2 passeggeri e 3 trolley) e in 3,60 mt di lunghezza massima per le versioni LaCorriera (fino a 4 trolley), 2 posti Pick-Up e per la versione Lavoro (1 o 2 persone e 3m³ di carico).
Sia Pick-up che Lavoro saranno in grado di trasportare carico fino a un massimo di 700kg. L’intera gamma di quadricicli pesanti sarà dotata di autonomia dagli 80 ai 150 km per una velocità (da omologazione) sino a 90 km/h, in alcuni casi limitata a 50 km/h.
Le future evoluzioni
Tutte le future evoluzioni di business e di progetto verranno gradualmente raccontate e svelate in armonica convivenza con le nuove circostanze, i nuovi metodi di comunicazione e di socializzazione. Ecco, per esempio, che una serie di video la racconteranno e ne mostreranno i primi passi e le prossime tappe, fino alla presentazione dell’intera gamma prototipale, che si terrà entro la fine del 2020. Da gennaio 2021 inizierà la fase progettuale che definirà il processo omologativo necessario all’avvio della produzione.