Covid 19
Nuovo Dpcm novembre, in arrivo lockdown mini e coprifuoco in tutta Italia
Il Governo sta lavorando per contrastare la pandemia: ipotesi di lockdown, coprifuoco e locali chiusi anche a pranzo, limitazioni di spostamento per gli anziani, DAD anche alle medie
I numeri di questi giorni hanno costretto diversi Paesi in Europa a ricorrere al lockdown. E in Italia ci si sta pensando seriamente. Difatti, per martedì è atteso un nuovo Dpcm che conterrà nuove misure di contrasto dei contagi. Ecco alcune anticipazioni.
Coprifuoco
Secondo alcune indiscrezioni e anticipazioni, il Dpcm di novembre potrebbe contenere nuove misure di contenimento del virus che prevedono un coprifuoco in tutta Italia, ma con orari diversi a seconda della Regione e in base all’indice RT: per esempio, al momento, le aree ritenute più a rischio sono Lombardia, Piemonte e Calabria. Il coprifuoco prevede che le persone stiano in casa dalle 18:00 o le 21:00 (si vedrà cosa deciderà il Governo), serrande abbassate, ricomparsa della autocertificazione per gli spostamenti. Nelle Regioni più a rischio i locali potrebbero restare chiusi anche a pranzo.
Lockdown
Quanto al lockdown si sta pensando non a un provvedimento drastico come quello della scorsa primavera, ma a qualcosa di più morbido. Si tratterà di una estensione del coprifuoco, che sarà attivo dalla sera. Le scuole dovrebbero rimanere aperte, tranne le superiori e forse anche a partire dalla seconda media, che hanno già adottato o adotteranno la didattica a distanza (DAD) al 100%.
Si parla anche di blocco degli spostamenti tra le Regioni, estensione nazionale alla chiusura dei Centri commerciali nel weekend, stop ai giochi d’azzardo in bar e tabaccherie e altri provvedimenti ad hoc per le aree più a rischio.
Le Regioni che chiudono
Nelle Regioni considerate più a rischio, sempre in base all’indice RT, il coprifuoco sarà probabilmente attivo a partire dalle 18:00 e sino alle 4 o 5 del mattino. È prevista anche la chiusura di bar e ristoranti a pranzo. Chiuderanno anche le attività commerciali e per la cura della persona: fatto salvo farmacie, parafarmacie e alimentari. Chiuderanno anche i musei (che erano stati “salvati” sino a oggi), chiusi anche i distributori automatici. Come accennato, per queste Regioni è prevista la autocertificazione per spostarsi in altre Regioni, e lo si potrà fare soltanto per comprovate motivazioni: lavoro, salute o emergenze.