Cronaca Live
Piemonte più sicuro e cittadini più protetti con il piano sicurezza della Regione
Più sicurezza per i cittadini piemontesi per non aver paura di uscire di casa: telecamere di sorveglianza per strade, mezzi di trasporto pubblici, taxi e controllo del vicinato. Tutte le iniziative previste dal piano della Regione
Il Piemonte sarà più sicuro e i cittadini più protetti: questa la promessa del piano triennale sviluppato dalla Regione Piemonte per la sicurezza.
Un futuro più sicuro
«Telecamere, formazione, analisi dei dati e studi all’avanguardia è la ricetta con cui disegneremo un futuro sicuro»: ecco riassunto in breve dall’assessore regionale Fabrizio Ricca i contenuti del Piano triennale messo a punto dalla Regione per rafforzare la sicurezza dei cittadini con una serie di interventi presentati alla Conferenza regionale sulla sicurezza integrata.
Azioni mirate sul territorio: città e paesi
Il Piano prevede l’analisi dei dati sui crimini per studiare azioni mirate, la creazione di una rete di videosorveglianza che affianchi nuove telecamere a quelle esistenti, l’uso di bodycam per gli agenti e l’arrivo di sistemi di sorveglianza video anche su taxi e mezzi del trasporto pubblico delle grandi città. Ma anche azioni sul tessuto urbano, con il recupero delle aree degradate, e l’uso di canoni edilizi e di illuminazione pubblica utili a prevenire la criminalità.
Arriva anche il Controllo del Vicinato
Una novità assoluta sarà il “Controllo del vicinato”: i cittadini residenti in una determinata zona potranno collaborare con le forze di polizia statali e locali tramite un coordinatore che farà da anello di congiunzione.
Non aver più paura di uscire di casa
«Siamo intenzionati – afferma Ricca – a dare una svolta radicale all’approccio sul tema. Il desiderio di sicurezza dei cittadini, la loro richiesta di non aver paura di uscire di casa la sera e di fare una passeggiata al parco è sempre più presente. È nostro dovere dare risposte che siano all’altezza delle richieste. Abbiamo così pensato a un piano serrato che traduca il concetto di sicurezza in qualcosa di concreto e vivo».
Fonte: Regione Piemonte