Covid 19
Primo giorno per Torino zona gialla e la riapertura di bar e ristoranti, ecco com’è andata
Folla di torinesi si riversa per le vie e piazze del centro. Tutto esaurito ai tavolini di bar e ristoranti. Ressa anche davanti ai negozi. Ma il virus non segue le leggi degli uomini
TORINO – Ieri il primo giorno del Piemonte zona gialla, e così anche per Torino. Il dato più evidente e innegabile è stata la voglia di tornare a frequentare le vie e le piazze delle città. Ma soprattutto dei locali come bar e ristoranti, di cui molti hanno segnato il “tutto esaurito”.
La folla in giro e il virus
Zona gialla è diventato sinonimo di libertà. Una libertà che in molti chiedevano a gran voce, anche se il virus non segue le leggi degli uomini: ossia non sta a guardare se la Regione è ritenuta di un determinato colore o meno. Cosa, questa, che non dovrebbe indurre ad abbassare la guardia. In molti lo sanno, e si comportano di conseguenza, ma spesso questa regola di buonsenso non vale per tutti.
Il sole complice
Così, ieri, complice anche la bella giornata di sole, i torinesi si sono riversati nelle vie e nelle piazze del centro di Torino. In molti casi era difficile trovare posto a sedersi nei dehors dei locali, che erano tutti pieni. Soddisfazione da parte di molti esercenti che, dopo un mese e dieci giorni di chiusura, tornano a fare il loro lavoro. Come dar loro torto. Le misure di contenimento spesso sono necessarie, se non vitali. Ma bisogna anche cercare di evitare che crolli tutto.
Code dappertutto
Chi si sia avventurato per il centro di Torino avrà di certo notato lunghe code per potersi sedere o anche solo prendere qualcosa da asporto in molti locali. Stessa cosa per diversi negozi in cui fare shopping natalizio. Speriamo solo che questo non abbia comportato uno “spargimento” di virus, specie da parte di chi, inconsapevole, è magari un positivo asintomatico. I gestori dei locali, tuttavia, rassicurano affermando che svolgono di continuo le procedure di sanificazione.
Immagine di copertina di repertorio