Novita
Torino, arriva il primo corso al mondo per formare i chirurghi con la realtà aumentata
Il training sarà offerto ai giovani chirurghi dall’Università di Torino
TORINO – Un simulatore per allenare i giovani neurochirurghi. L’Università di Torino offre un rivoluzionario corso sperimentale completamente basato su tecnologia di simulazione. «È il primo nel mondo», sottolinea l’ateneo.
Allenamento virtuale
I giovani chirurghi potranno eseguire veri e propri interventi cranici, con una importante novità: il training si svolge senza cadaveri – e ovviamente senza pazienti – ma con una piattaforma di simulazione ibrida sviluppata da UpSurgeOn con la sofisticata tecnica del Scientific 3D Modelling, in grado di riprodurre la natura anatomica e organica del corpo umano con un livello di fedeltà, accuratezza e realismo mai raggiunti prima.
Più sicurezza, meno costi
Con la UpSurgeOn Academy, inaugurata oggi, il chirurgo potrà svolgere diverse volte una procedura prima di intervenire sul paziente reale: aumenta quindi la qualità chirurgica e la sicurezza per i pazienti, tema cruciale dal punto vista sanitario ma anche legale, se si pensa che circa il 19% delle cause legali in medicina riguarda la neurochirurgia. Inoltre, il periodo di formazione può ridursi di qualche anno – oggi sono circa 10 – abbattendo drasticamente costi altissimi (legati anche alla pratica su cadavere o su preparati anatomici).
Interventi in realtà aumentata
«I nostri specializzandi – spiega Diego Garbossa, direttore della Scuola di Specializzazione in Neurochirurgia dell’Università di Torino – possono simulare e ripetere delicati interventi chirurgici e, grazie alla realtà aumentata, visualizzare e interagire con i risultati sul loro tablet o smartphone. Tutto questo anche da remoto, cosa che in epoca Covid permette di continuare il training».