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Torino, non si ferma la protesta: studenti incatenati davanti all’università

Diverse le richieste degli studenti, che tra tutte le misure attaccano soprattutto quella del proctoring, ritenuta classista

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Proteste UniTO

TORINO – Non si ferma la protesta degli studenti dell’Università di Torino contro il software Proctoring. In vista della votazione del nuovo regolamento, che ne prevede l’utilizzo per gli esami online, alcuni di loro si sono incatenati all’entrata del Rettorato, nella centrale via Po.

I motivi della protesta

«Siamo studenti e rappresentanti di Studenti Indipendenti – dicono gli occupanti che da una settimana sono in protesta – ci siamo simbolicamente incatenati per avere una risposta dal rettore rispetto alla proroga dell’anno accademico, all’abbassamento delle tasse visto la diminuzione dei servizi, all’accettazione da parte del CDA dell’ateneo delle nostre istanze per quanto riguarda il regolamento e la misura del proctoring».

Misura classista

«Una misura – continuano gli studenti, – che riteniamo classista, perché rischia di inficiare materialmente il diritto allo studio e di dare gli esami». Secondo gli Studenti indipendenti, con questo sistema in molti si troverebbero in difficoltà a sostenere gli esami, o per indisponibilità materiale o per problemi a calendarizzare le proprie sessioni di esami.

Immagine di copertina su Licenza Creative Commons – Crediti: Franco56


   

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