Politica
I 160 anni dell’Unità d’Italia, l’occasione per riprenderci dal disastro che stiamo vivendo
La ricorrenza del 160 anni dell’Unità d’Italia come occasione per ricaricare le energie fiaccate da più di un anno di emergenza sanitaria. Le parole di Alberto Cirio per riprendersi dal disastro
Ieri si è celebrata la ricorrenza dei 160 anni dell’Unità d’Italia, e il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, intervenendo a “Oggi è già storia”, l’incontro in diretta streaming tenutosi dall’aula del primo Parlamento Italiano ricostruita nel Museo del Risorgimento di Torino ha affermato che «la ricorrenza è occasione di ricarica delle energie, ci ricorda che qualcuno di noi ce l’ha fatta in condizioni ancora più complicate, ma ci deve anche dare lo stimolo per trovare la stessa forza per affrontare le difficoltà di ogni giorno, la pandemia, la campagna vaccinale».
La “resistenza” piemontese
«Voglio trarre linfa vitale da questa giornata – ha proseguito Cirio – non solo dal Risorgimento, ma anche dalla Resistenza italiana e piemontese: da questi momenti traggo l’energia per dire che sono sicuro che ce la faremo. Quando mi prende lo sconforto, che non può prendere il presidente di un’istituzione ma l’uomo sì, mi affaccio dalla finestra della sede della Regione e guardo piazza Castello, il palazzo dove è nato primo Senato d’Italia, e penso che insieme ce la faremo se trarremo insegnamento da chi ha fatto tutto questo prima di noi».
Un nuovo rinascimento
In collegamento video il ministro della Cultura Dario Franceschini ha espresso la speranza che «dopo questo lockdown ci sia un nuovo rinascimento della cultura. Credo che ci aspettino settimane ancora complicate, ma il ruolo del mondo della cultura sarà importante per la rinascita che ci aspetta, deve essere il motore della ripartenza».
Il nuovo logo
In apertura è stato tramesso il video degli studenti dello IED di Torino con la presentazione del nuovo logo del Museo del Risorgimento da loro ideato. L’incontro si è chiuso con il video degli studenti del Liceo classico e musicale Cavour di Torino che hanno intonato e suonato Il “Canto degli Italiani”.
I partecipanti
Durante l’incontro, introdotto dall’attrice Elena Ruzza, sono intervenuti il presidente del Consiglio regionale, Stefano Allasia, la sindaca di Torino Chiara Appendino, l’arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia, Ernesto Olivero, fondatore del Sermig, suor Giuliana Galli, presidente della fondazione Mamre, Barbara Spezini, direttrice dell’Associazione Articolo 10, Maria Chiara Guerra, responsabile Atelier Héritage e Next-Land, Francesco Profumo, presidente della Fondazione Sanpaolo, Giovanni Quaglia, presidente della Fondazione CRT, Annamaria Poggi, docente di Diritto Costituzionale dell’Università di Torino.