Mobilità
A Torino 7 nuove piste ciclabili: ecco dove, come e quando
La Città di Torino approva il Decreto Ciclovie, che prevede la realizzazione di sette nuove piste ciclabili. Copriranno 12 km di strada con un investimento di circa 1,2 milioni di euro
La Giunta Comunale di Torino ha approvato il Decreto Ciclovie che, secondo indiscrezioni, prevede la realizzazione di sette nuove piste ciclabili in città. L’inizio dei lavori è previsto per il prossimo autunno e le piste dovrebbero coprire 12 km di strada, con un investimento di circa 1,2 milioni di euro. Di questi, una parte sarà prelevata dai fondi destinati a Torino dal Governo per le opere di mobilità dolce, che ammontano a 4,9 milioni di euro.
Le piste ciclabili “doppie”
Il grande piano della mobilità dolce a Torino, e l’utilizzo relativo dei fondi comprendono anche le opere di manutenzione e completamento delle altre piste ciclabili già in essere e la realizzazione dei nuovi controviali come Zone 20, ossia dove si circola a 20 km all’ora.
La novità delle piste ciclabili è che alcune delle nuove sette ciclovie saranno “doppie”, ossia su entrambi i lati della carreggiata. Le ciclovie singole, invece, saranno più larghe e si viaggerà in entrambe le direzioni.
Spazio ridotto alle automobili
Come si potrà comprendere, poiché le strade sono quelle che sono, per realizzare le ciclovie si dovrà necessariamente ridurre lo spazio per le automobili. Ma l’idea è proprio quella di favorire la mobilità dolce su due ruote, specie verso le zone a confine con la città, come per esempio Venaria, Mappano e Moncalieri.
Dove saranno le nuove piste ciclabili
Secondo quanto si sa al momento, tre piste ciclabili saranno realizzate alla periferia Nord di Torino, e in particolare nelle zone di corso Vercelli, strada Cuorgnè, via Lanzo.
Le altre quattro invece si troveranno nell’area Centro-Sud della città e, in particolare, in via Lancia, via Gorizia, corso Monte Lungo, via Nizza.
Non tutti sono contenti
Dopo la presentazione del progetto, alcune perplessità sono state esposte dai presidenti delle Circoscrizioni, che si dicono preoccupati delle possibili ripercussioni sul traffico cittadino. La riduzione della carreggiata, per far posto alle ciclovie, potrebbe avere un impatto deleterio sulla viabilità. Nonostante ciò, la marcia verso la mobilità dolce prosegue e la Giunta intende comunque approvare gli interventi entro fine giugno 2021, e poi emettere il bando per l’assegnazione dei lavori. Questi ultimi dovrebbero essere avviati in autunno e terminati entro agosto 2022.
Le piste ciclabili nel dettaglio: dove e come
Di seguito, ecco come dovrebbero essere, nel dettaglio, le nuove piste ciclabili a seconda delle zone di Torino.
Nella Circoscrizione 2, la ciclovia di via Gorizia sarà doppia per intero e comprenderà anche un tratto di via Tolmino. In totale, circa 2,2 chilometri con due percorsi tra marciapiedi e auto in sosta. Le carreggiate scenderanno da due a una sola corsia per senso di marcia.
La ciclovia di 1,2 chilometri che andrà da piazza Marmolada a piazzale Costantino il Grande sarà mista – in parte una e in parte due corsie. Questa comprenderà anche corso Racconigi, largo Tirreno, via Gessi e corso Montelungo.
La ciclovia che va da corso Brunelleschi a corso Lione, passando in corso D’Albertis, via Lancia e via Braccini, sarà singola. Mentre sarà doppia solo in piazza Robilant. In tutto, saranno 2,3 km.
I 2,7 km della ciclovia che comprende via Nizza, via Valenza e corso Maroncelli, sarà singola e bidirezionale. I parcheggi per le auto saranno ridisegnati e diventeranno in linea al posto che a spina di pesce.
La pista ciclabile di 2 km in via Lanzo, collegherà l’incrocio con via Stampini al confine con Venaria, sarò a doppia corsia, su entrambi i lati. Questo ridurrà lo spazio per le auto da 6,5 a 3,5 metri.
La ciclovia di strada Cuorgnè, che passerà da via Betulle e finirà in viale Falchera sarà di 1,3 km e del tutto singola.
Infine, la ciclovia da 2,3 chilometri di corso Vercelli sarà unica e bidirezionale. Andrà da piazza Rebaudengo a corso Giulio Cesare, riducendo la carreggiata.