Mobilità
Uber Taxi e Uber Black a Torino, si torna a viaggiare con la famosa app
Torino prima città in Italia a offrire il doppio servizio di mobilità Uber Black e Uber Taxi. L’assessore Ricca: «vigileremo sul rispetto delle regole»
TORINO – Da ieri è nuovamente attivo il servizio di mobilità Uber Black anche a Torino. Dopo Milano, Roma e Bologna, Torino è la quarta città in Italia dove ci si potrà spostare grazie alla App Uber. La prima con il doppio servizio Uber Taxi e Uber Black. «L’arrivo del servizio a Torino avviene in un momento in cui stiamo registrando una significativa crescita di richieste di mobilità, in concomitanza con le riaperture post lockdown delle diverse attività. Continueremo a lavorare per proporre, in sempre più città italiane, la nostra piattaforma di mobilità», spiega Lorenzo Pireddu, responsabile di Uber in Italia. Nel 2019 l’app di Uber è stata aperta oltre 145mila volte a Torino per verificare la disponibilità di corse in città.
Sì, ma rispettare le norme
«Uber torna in città e noi torniamo a chiedere il rispetto delle normative vigenti. Sappiamo che il ritorno della multinazionale californiana avverrà sotto forma di Uber Black e non più di Uber Pop ma vogliamo comunque vigilare sul rispetto delle regole», commenta l’assessore regionale alla Sicurezza, Fabrizio Ricca.
La prerogativa dei taxi
«Prima fra tutte: se Uber affiderà le corse agli Ncc attraverso un’app – sottolinea Ricca – chiederemo di vigilare con attenzione sul fatto che le corse richieste tramite app non vengano affidate sul territorio, cioè con i mezzi in movimento, perché quella è una prerogativa dei soli taxi. Le corse dovranno essere destinate ai conducenti esclusivamente quando i mezzi saranno tornati presso le loro rimesse, così come previsto dalla normativa per i veicoli Ncc. Pensiamo che la vigilanza su questi temi sia importante e ci adopereremo per fare in modo che tutti rispettino le regole. In questo ci sarà d’aiuto anche il decreto Rixi-Maccanti, che mi auguro diventi presto operativo».