Cronaca Live
Tragedia del Mottarone: dopo sei mesi ai domiciliari Tadini torna libero
Tadini torna libero, dopo sei mesi di arresti domiciliari, lo ha disposto il Gip per scadenza dei termini
Torna libero per scadenza dei termini Gabriele Tadini, il caposervizio della Ferrovie del Mottarone, la società che gestisce la funivia e l’unico degli indagati ad essere agli arresti domiciliari per la tragedia dello scorso maggio in cui sono morte 14 persone e il solo sopravvissuto è il piccolo Eitan.
A decidere di revocare i domiciliari, essendo trascorsi sei mesi dell’arresto, è stato il gip di Verbania Elena Ceriotti. Alcuni giorni fa la procura di Verbania aveva chiesto al Gip la revoca della misura cautelare, in quanto “erano prossimi a scadere i termini”. Il giudice Ceriotti, nel suo provvedimento, osserva anche che Tadini non ha commesso alcuna violazione dei limiti imposti dall’ordinanza cautelare.
Proseguono intanto le indagini con la perizia disposta nella forma dell’incidente probatorio, per accertare le cause per cui la cabina n. 3 della funivia è precipitata. Si è inoltre in attesa dell’esito del ricorso per Cassazione delle difese degli altri due indagati, Luigi Nerini ed Enrico Perocchio contro la decisione del Tribunale del Riesame di Torino che alla fine di ottobre – accogliendo le istanze dei PM – ha disposto i domiciliari anche per loro.