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Mondo crypto: Cronos al ribasso, cosa aspettarsi nei prossimi mesi?
Il mercato delle criptovalute dopo un mese di gennaio scoppiettante potrebbe essere entrato, secondo alcuni addetti ai lavori, in fase di consolidamento. Cosa aspettarsi nei prossimi mesi
Il mercato delle criptovalute dopo un mese di gennaio scoppiettante potrebbe essere entrato, secondo alcuni addetti ai lavori, in fase di consolidamento: non è inusuale infatti che intensi upward trend -come nel caso in questione- o violente correzioni dei corsi di un asset siano seguiti da pullback o da nuovi movimenti di accumulo o distribuzione; anzi affinché una tendenza innescatasi da poco diventi persistente è addirittura un bene che si concretizzino pattern di questo tipo. Fra le crypto caratterizzate dalla dinamica descritta Cronos individua il sottostante che suscita più interesse non solo fra i risparmiatori ma anche fra gli analisti finanziari.
Cronos: prese di beneficio o fine del rally rialzista?
Secondo i pareri di criptovaluta.it, uno dei più autorevoli portali di divulgazione nell’ambito delle tecnologie digitali, nell’ultima parte dello scorso anno il token collegato al protocollo crypto.com era stato molto penalizzato dal clima di sfiducia che si era creato intorno al mondo degli exchange a seguito dello scandalo Ftx. Il superamento del momento probabilmente più complicato nella breve storia del progetto ha posto le basi per un riavvicinamento degli investitori, che forse avevano sovrastimato le probabilità di un crash di sistema.
Infatti, già il semplice recupero di una parte della capitalizzazione persa nel corso degli ultimi mesi rappresentava un’allettante opportunità da cogliere nel breve termine con le dovute precauzioni –stop loss e applicazione di un rigido money management-. L’eventualità che il movimento di gennaio possa essere solo il preludio di un’inversione di trend nel medio e lungo termine spiega il riavvicinamento dei crypto holders. Come riportato nell’approfondimento della testata, anche se nel mese di Febbraio Cronos ha lasciato sul campo quasi il 10% della sua capitalizzazione di mercato, registra comunque una performance year to date del 35% a fronte di un ribasso nel 2022 che sfiora il 90%.
Da un punto di vista tecnico il trend primario del sottostante digitale è senza ombra di dubbio ribassista e primi segnali di una neutralizzazione della struttura si avrebbero con un break dell’area di resistenza individuabile a ridosso di 0,12 dollari. Questo livello dalle attuali quotazioni costituisce un ulteriore upside del 50% circa, un’estensione non di poco conto se si considera il contesto attuale, ma poca cosa se raffrontata con le performance del 2021. L’area supportiva da non perdere assolutamente, per non invalidare il rally di Gennaio, coincide con 0,05 dollari.
Cronos e l’ecosistema Crypto.com
A prescindere dalle considerazioni di natura tecnica il progetto di riferimento del token Cronos rimane una tecnologia estremamente interessante anche semplicemente per le iniziative commerciali in cui è coinvolto per volontà del gruppo che ne detiene il controllo. Si può affermare che la blockchain di Crypto.com rappresenta un ecosistema di servizi a tutto tondo: già il fatto di essere compatibile con Ethereum Virtual Machine avvalora la sua utilità per le app decentralizzate.
Tutta la tecnologia che si muove intorno a Cronos Coin è stata concepita per essere scalata con costi di transazione estremamente contenuti. Inoltre non è da sottovalutare la folta community che si è creata intorno al progetto, che con la sua vivacità è in grado di trascinare nuovi utenti all’interno del progetto. Cronos, per validare i processi, si serve di un sistema Proof of Authority, in cui tutti nodi hanno lo stesso peso e lo stesso potere, quindi, di autorizzare un’operazione.
CRO può essere messo in staking attraverso l’exchange proprietario oppure può essere impiegabile in altri meccanismi di rendita passiva; tuttavia uno degli aspetti più interessanti per i crypto addicted è rappresentato dalla possibilità di fruire di un ecosistema interno legato al mondo dei Non Fungible Token, in cui è presente un marketplace molto funzionale in cui esporre le opere acquistate o realizzate.