Ambiente e Natura
Blocco del traffico a Torino? Allora bus gratis
Se ci sono i blocchi del traffico a Torino, l’assessore regionale Marnati chiede che siano attivati i bus gratis. L’appello alla sindaca Appendino
Giorni di fuoco (anzi, di fumo) questi. L’allarme smog e livelli inverosimili di Pm10 a Torino hanno toccato il loro record. In verità, la situazione è piuttosto drammatica anche in altre città d’Italia, ma Torino rimane comunque una tra quelle con la peggiore qualità dell’aria. E se per tentare di rendere un po’ più respirare quest’aria la risposta dell’Amministrazione è il blocco del traffico, la replica dell’assessore all’Ambiente Matteo Marnati è “bus gratis” durante i blocchi delle auto.
Un piano efficace contro l’inquinamento dell’aria
Se il primo passo è un piano d’emergenza e drastico contro l’inquinamento dell’aria, il prossimo – secondo la Regione Piemonte e l’assessore Marnati – è un Fondo europeo dedicato all’ambiente. Per questo Marnati andrà a Bruxelles nelle prossime settimane per richiedere l’istituzione di un Fondo che sia dedicato alle emergenze ambientali, come quella che si sta verificando in questi giorni nel capoluogo piemontese e nei comuni della provincia.
Bus gratis a Torino
Allo stesso tempo, l’assessore all’Ambiente della Regione Piemonte ha rivolto una “critica-appello” anche alla sindaca di Torino, Chiara Appendino, che secondo lui avrebbe sbagliato nel decidere l’estensione del blocco ai diesel Euro 5, perché «fermare alcune tipologie di auto non produce risultati. I blocchi hanno fatto scendere il Pm 10 soltanto del 10%». E poi, visto che in questo modo si impedisce a molte persone di viaggiare con i propri mezzi, se «fossero coerenti farebbero viaggiare gratis le persone sui mezzi pubblici nei giorni di blocco». Insomma, mezzi pubblici gratis in risposta ai fermo macchina imposti.
Il Green Deal in Piemonte
Oltre al piano ambientale d’emergenza, che ha definito una sorta di Piano Marshall, l’assessore Marnati rivolge anche un appello al Governo al fine di candidare il Piemonte al Green Deal, che è il Fondo messo a disposizione dall’Unione Europea per promuovere il passaggio da modelli economico-produttivi inquinanti a nuovi modelli eco-sostenibili. Lo scoglio da superare è tuttavia proprio il Governo, al quale spetta la decisione su chi candidare al Fondo Green Deal. A detta di Marnati, però, proprio «la nostra regione è candidata naturale per le condizioni in cui si trova, le valutazioni vanno fatte nel merito. Si invocano misure strutturali e questa è un’occasione da non perdere».
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