Ambiente e Natura
Com’è ora l’aria a Torino? I nuovi valori di PM10 in tempo d’emergenza
Com’è cambiata l’aria a Torino al tempo del Coronavirus e delle misure di contenimento che hanno ridotto la circolazione di mezzi e persone in città e fuori. Possiamo respirare?
Ricordate i bollettini sulla qualità dell’aria a Torino e in Piemonte di poco tempo fa, quando ancora non era scoppiata l’epidemia di Coronavirus Covid-19? Se sì, ricorderete anche che erano bollettini “di guerra”: l’aria di Torino era diventata irrespirabile, tanto alta era la concentrazione di PM10. Non a caso, il capoluogo piemontese si era visto attribuire la maglia nera come città più inquinata d’Italia. Ma oggi, come stanno le cose?
Qualcosa di buono alla fine c’è
L’arrivo del Coronavirus in Italia e in Piemonte è stato una piaga di proporzioni bibliche, e ancora non si sa quando se ne uscirà. Se da una parte ha causato un disastro, dall’altra (quella dello smog e dell’inquinamento) ha invece migliorato le cose. L’hashtag ideato dal Governo: #IoRestoaCasa per invitare tutti i cittadini a seguire le norme di contenimento del Covid-19 e salvaguardare la salute di tutti ha, di fatto, ridotto la circolazione di mezzi e persone. E questo ha avuto un impatto significativo sulla concentrazione di PM10 in città e nelle provincie piemontesi.
Com’è l’aria oggi a Torino e in Piemonte?
Ne abbiamo già parlato: il 18 febbraio 2020, poco prima che scoppiasse l’epidemia di Coronavirus in Italia, a Torino i livelli di PM10 erano in classe 4, con 67 µg/mc, che è un valore ben oltre la soglia massima fissata in 50 µg/mc. Ma poi si era visto che nei giorni a seguire i valori erano via via scesi. Tra un altalenare di cifre variabili da un minimo di 4 µg/mc toccato a Ivrea il 3 di marzo, la media è stata di circa 20 µg/mc. Le nuove misurazioni a cura di Arpa Piemonte riportano che dal 17 al 26 marzo 2020 i livelli di PM10 nell’aria di Torino hanno oscillato da un massimo di 48 µg/mc il 19 marzo a un minimo di 17 µg/mc toccati il 23 marzo e i 18 µg/mc di ieri. In sostanza, la qualità dell’aria è nettamente migliorata e possiamo dire, almeno in questo caso, che i torinesi possono trarre un respiro di sollievo (almeno sul balcone di casa).