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Ambiente e Natura

Piste ciclabili a Torino: sono sempre di più. Ecco dove

Nuove piste ciclabili già terminate e altra in fase di completamento: a Torino sono ormai sempre di più, a disposizione di tutti coloro che amano, devono o vogliono spostarsi sulle due ruote. L’annuncio della sindaca Appendino e la mappa

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Chiara Appendino, la sindaca di Torino, ha annunciato qualche giorno fa sulla sua pagina Facebook l’ultimazione e il prossimo completamento di tante nuove piste ciclabili a Torino. L’interessante iniziativa permette e permetterà a chi ama, deve o vuole usare la bicicletta per spostarsi in città di avere delle corsie preferenziali in cui viaggiare anche in sicurezza – cosa da non trascurare.

Le nuove piste ciclabili a Torino

Rispetto alle precedenti, le nuove piste ciclabili di Torino, come sottolinea il post segnalato da Chiara Appendino, hanno due principali ed esclusive caratteristiche:
1. si tratta di piste ciclabili ESCLUSIVE, e non promiscue ciclo-pedonali;
2. lo spazio in cui sono state ricavate è stato sottratto alle auto e non ai pedoni.

Questo, cosa significa? Risponde ancora nel post di Biketowork la sindaca di Torino sulla sua pagina FB: «Significa più spazi sicuri per spostarsi in bici, incentivando quindi tutti coloro che alla domanda: “Perché non usi la bici” rispondono “Perché ho paura” (e giustamente: gli incidenti stradali sono la prima causa di morte in Italia tra i giovani 15-24 anni).
Significa meno conflitti e problemi tra pedoni e ciclisti, che ovviamente viaggiano a velocità diverse quindi non possono che crearsi attriti quando messi in contatto, proprio come tra bici e auto, oltre alla moderazione della velocità di queste ultime.
Significa – prosegue il post – più spazio alla vita, ai rapporti sociali, meno inquinamento e meno stress, la possibilità concreta che il commercio di prossimità rinasca.
Significa più controllo del territorio da parte dei cittadini stessi: quando si accorciano le distanze ed eliminano le barriere e i filtri (come l’abitacolo di un’auto) si percepisce la realtà e la si sente maggiormente propria; il transito ravvicinato ad eventuali realtà malavitose viene automaticamente debellato con un controllo fisiologico dato dal passaggio di pubblico, cosa impossibile se si transita in auto ai 50 all’ora.
Abbiamo sempre meno ragioni per accampare scuse per lamentarci di alcuni dei problemi della nostra città e sempre più occasioni per agire subito in prima persona; l’azione da fare è PEDALARE. Mettiamo la così: #pedaliCHIpuò. Non fare il #bikenen fai il #biketowork!», conclude il post pubblicato dalla sindaca di Torino.
Insomma, se si vuole andare in bici anche in città, ora la possibilità di farlo in modo più sicuro c’è. E magari, lasciando l’automobile a casa, non solo si risparmia ma si contribuisce a rendere l’aria meno inquinata e irrespirabile e, in più, si fa dell’attività fisica – che fa sempre bene.
Maggiori informazioni anche su questa pagina, di Biketowork.
Per scaricare la mappa completa in Pdf delle piste ciclabili di Torino, clicca qui.

https://www.facebook.com/bike2workTorino/photos/a.1268770293263164/1414300998710092/?type=3&theater
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