Ambiente e Natura
Rischio caduta alberi alla Tesoriera
Sono in corso controlli relativi agli alberi del Parco della Tesoriera: il luogo che ospita le piante più belle e antiche della città. Tuttavia, sembra che alcuni alberi siano a rischio cedimento. E il problema potrebbe essere dovuto a un fungo che sta contaminando tutta la vegetazione
TORINO – Proseguono i controlli di stabilità degli alberi presenti in città, attività che viene svolta da professionisti specializzati con la supervisione dei tecnici dell’Area Alberate del Verde Pubblico. Nella tranche di controlli che sono in corso in queste settimane rientra il Parco della Tesoriera, parco storico con alcuni tra gli alberi più belli e vecchi della città.
Elevata propensione al cedimento
Delle oltre 430 piante controllate, nove sono state considerate ad elevata/estrema propensione al cedimento (è previsto il taglio di 3 ippocastani, 2 querce, 1 acero americano, 1 faggio, 1 bagolaro ed 1 chamaecyparis). Alcuni sono alberi importanti, che nel precedente controllo erano stati oggetto di interventi di potatura o consolidamento, per cercare di gestire le problematiche di stabilità, ma la cui instabilità è purtroppo evoluta rapidamente ed ora è irreversibile.
Tutta colpa di un fungo?
Purtroppo, il Parco della Tesoriera, come altri giardini storici, manifesta da anni la presenza diffusa di Armillaria spp., fungo agente di marciumi radicali, responsabile di buona parte degli abbattimenti che si è costretti ad effettuare e su cui si stanno cercando delle soluzioni con il contributo dell’Università.
Salvaguardare alberi e persone
Sulle piante di pregio, come quelle del Parco della Tesoriera, oltre alle analisi di stabilità standard vengono fatti approfondimenti strumentali (analisi tomografiche, analisi in quota) per cercare di togliere ogni dubbio sulla possibilità di garantire l’equilibrio tra salvaguardia albero e sicurezza utenti. Insieme agli interventi prescritti dai professionisti e definiti grazie ai controlli di stabilità, sarà l’occasione per effettuare interventi di spalcatura e rimonda secco sugli altri alberi che lo necessitano, nell’ottica di una corretta cura del prezioso patrimonio arboreo del Parco. I controlli sono svolti periodicamente sulla base delle caratteristiche delle aree urbane e degli alberi presenti, oltre che del tipo di frequentazione, con lo scopo di salvaguardare il patrimonio arboreo e garantire allo stesso tempo la fruizione in sicurezza da parte dei cittadini.