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Torinesi non vogliono più le fiere al Parco del Valentino

Il Parco del Valentino a Torino non deve essere usato come un quartiere fieristico. Raccolte 385 firme contro l’utilizzo del Parco come luogo di eventi fieristici: ecco perché

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Parco del Valentino

Dopo aver perso il Motor Show Salone dell’Auto il Parco del Valentino a Torino potrebbe rimanere orfano di tutte le manifestazioni fieristiche – come anche l’Oktober Fest o altre ancora. È infatti stata presentata ieri a Palazzo Civico una petizione con la raccolta di 385 firme contro le manifestazioni fieristiche al Parco del Valentino di Torino. La petizione, di iniziativa popolare, presentata durante un Diritto di Tribuna al Consiglio Comunale è chiara: il Parco del Valentino non deve essere mai più utilizzato come se fosse un quartiere fieristico.

Perché torinesi non vogliono le fiere al Valentino?

Per quale motivo i torinesi firmatari della petizione non vogliono più che al Parco del Valentino ci siano manifestazioni fieristiche? Tra le diverse motivazioni, i 398 firmatari si sono rifatti alla normativa nazionale per ricordare come il parco più famoso di Torino «debba essere considerato di interesse pubblico per il suo rilevante valore storico e artistico», si legge in una nota del Comune di Torino. Allo stesso modo, sottolineano che vi sono precise norme sul Regolamento Comunale che definiscono le modalità di svolgimento di manifestazioni che comportano un’occupazione di suolo pubblico proprio nel Parco del Valentino. E l’uso di questo come location di eventi fieristici andrebbe contro queste norme.

Il Valentino come area di elevata qualità ambientale

Nel Regolamento Comunale, fanno notare i firmatari, il Parco del Valentino è definito «area di elevata qualità ambientale». Qui possono accedere veicoli a motore solo se di proprietà dei residenti o condotti dagli operatori delle attività di manutenzione del Parco. Oltre ovviamente ai mezzi di soccorso. Nel Regolamento si fa riferimento a eventi, ma si specifica che «le uniche manifestazioni ammesse sono quelle culturali, ricreative e didattiche». Le manifestazioni sportive sono sì ammesse, ma non quelle motoristiche – per cui il Salone dell’Auto, se ci si basa sul Regolamento, non avrebbe mai dovuto essere ospitato nel Parco del Valentino. Non a caso, infatti, i firmatari hanno richiesto che non sia mai più organizzato un evento come il Salone dell’Auto all’interno del Valentino. Anche se ormai il problema non si pone più, dato che l’evento si è “trasferito” a Milano. Tuttavia, i firmatari della petizione mettono sull’avviso chi potesse eventualmente prendere considerazione dei disagi un evento simile al Motor Show o che sia basato sull’uso di mezzi a motore. Tutto questo, sottolineano ancora i proponenti la petizione, per salvaguardare la vocazione pedonale del Valentino ed evitare i disagi ai cittadini che si recano al Parco e ai residenti delle aree circostanti.

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