Animali
L’elefantessa Maya ha bisogno di aiuto: Scaldasole la salva
Troppi pochi fondi per il sostentamento di Maya. La fattoria Scaldasole adotta l’elefantessa. Era arrivata a Pombia nel 2018 denutrita e con l’artrosi dopo essere stata liberata a Marsiglia
TORINO – L’Sos lanciato dal Safari Park di Pombia, nel novarese, per aiutare gli animali, la cui cura e sostentamento è stata messa a dura prova dall’emergenza Covid, è stato raccolto. Ad accogliere la richiesta di aiuto è stato Teddi, il brand di yogurt biologico del marchio Scaldasole dedicato ai più piccoli e legato a tematiche ambientali e di educazione alla natura, che ha ‘adottato’ Maya, ‘l’elefantessa triste’ liberata a Marsiglia dopo anni di cattività e arrivata nel giugno 2018 a Pombia, denutrita e con l’artrosi. Qui è stata amorevolmente curata e nutrita.
Risorse in esaurimento
Seppure la struttura continui a garantire il regolare approvvigionamento di cibo e di assistenza sanitaria a tutti i suoi animali, oltre 600 esemplari di 300 specie, le risorse stanno via via esaurendosi, da qui la ricerca di sostenitori all’esterno del Parco. L’impegno di ‘Teddi’ sarà dunque quello di garantire a Maya, unico esemplare di elefante presente nel parco, tutte le cure di cui ha bisogno.