Animali
Rapace ingabbiato e mutilato torna finalmente libero dopo un anno
Un Astore, rapace, è tornato in libertà dopo una lunga riabilitazione al Parco Naturale dei Laghi di Avigliana. L’uccello era stato mutilato per impedirle di volare
Una femmina di astore, un uccello rapace della famiglia degli Accipitridi, che era stata rinchiusa in un pollaio e mutilata delle penne remiganti, la parte più importante del piumaggio, per impedirle di volare, è tonata libera in natura dopo oltre un anno di cure. La vicenda era cominciata nel gennaio 2020 quando era stata segnalata al personale delle Aree Protette la prigionia del rapace nel borgo vecchio di Avigliana (Torino).
Chiuso in trappola
La Polizia della Città Metropolitana aveva indagato sul caso e quindi sequestrato e poi distrutto la gabbia-trappola, affidando l’astore al Parco naturale dei Laghi di Avigliana, che vanta specifiche conoscenze in campo ornitologico. Dopo la lunga riabilitazione, compiuta senza creare un profondo rapporto con l’uomo, proprio per mantenerne intatta la sua natura selvaggia, il rapace, battezzata Astoria, si è ripreso tanto da convincere gli esperti alla sua liberazione. Così, nei giorni scorsi è stata liberata nell’ambiente naturale dal personale delle Aree protette delle Alpi Cozie e della Polizia locale della Città Metropolitana di Torino. Una storia a lieto fine.