Calcio
I chiaroscuri della Juventus
Si può essere la squadra più forte d’Italia ma peccare di errori approssimativi? Tutti i “chiaroscuri” della Juventus che (forse) non conosci
Si può essere la squadra più forte d’Italia ma peccare di errori approssimativi? Il caso della Juventus dice di sì. La recente sconfitta contro il Verona ha messo a nudo una serie di pecche della squadra allenata da Maurizio Sarri, il tecnico ingaggiato l’estate scorsa per dare una svolta al gioco dei bianconeri. Dopo essere passata in vantaggio grazie all’acuto del solito Cristiano Ronaldo, al suo decimo goal consecutivo in questo campionato, la Vecchia Signora si è fatta rimontare da un Verona in stato di grazia che ha confermato la sua vittoria grazie a un calcio di rigore trasformato da Giampaolo Pazzini. L’errore, tuttavia, è stato quello del capitano Leonardo Bonucci, autore di un fallo di mano clamoroso in piena area di rigore.
La squadra bianconera rimane la favorita
La debacle di Verona riapre dunque i giochi per il campionato italiano, competizione per la quale secondo le principali quote scommesse specializzate la squadra bianconera continua comunque a essere la grande favorita. Ciononostante, la terza sconfitta stagionale della truppa di Sarri ha aperto una crepa nell’organigramma bianconero. Da sempre abituata a rasentare la perfezione, quest’anno la Juve non sembra riuscire a essere efficace come in passato: un’annata fatta di chiaroscuri nella quale il prossimo ottavo di finale di Champions League contro il Lione sarà decisivo per misurare ambizioni e propositi stagionali, visto che vincere la coppa europea è la grande ossessione sia della dirigenza sia della star Cristiano Ronaldo, già campione cinque volte in passato. Per riuscire a trionfare in Europa, dunque, la squadra bianconera dovrà sicuramente fare quadrato ed evitare distrazioni difensive come quelle del Bentegodi. L’efficacia offensiva c’è e poter disporre di un terminale offensivo come il portoghese rappresenta un grande vantaggio se non addirittura una rendita positiva in campo internazionale. Con Ronaldo al comando e Dybala e Higuain ai suoi fianchi, la Juve può contare su una potenza offensiva di prim’ordine.
Il ritorno di Capitan Chiellini
In molti, Sarri soprattutto, stanno aspettando con ansia il ritorno di capitan Giorgio Chiellini, infortunatosi a inizio stagione ma ancora senza una data di rientro fissata. Dopo l’infortunio di Demiral, dunque, Sarri dovrà continuare a puntare principalmente su De Ligt e Bonucci, una coppia che non è sembrata combinarsi al meglio finora. L’olandese, però, è molto giovane e potrebbe pian piano integrarsi al meglio con il difensore romano. In mezzo al campo, invece, Sarri deve ancora trovare la quadra, viste le tante rotazioni attraverso le quali prova a sperimentare continuamente. Gli acquisti di Ramsey e Rabiot non hanno avuto finora un riscontro assiduo in campo, mentre l’addio di Emre Can ha spinto a puntare molto su Bentancur, un centrocampista di grandi qualità ma ancora acerbo per essere un punto di riferimento.
Non sono più permessi errori
Da questo momento la Juve non può permettersi più altri errori se vuole dar vita a una grande stagione in campionato, in Coppa Italia e in Champions League: a farne le spese sarebbero non solo le casse del club ma anche e soprattutto l’immagine a livello europeo della Vecchia Signora.