Comune di Torino
Calo drastico degli introiti per la Città di Torino
250 milioni di entrate in meno a causa dell’emergenza Coronavirus. Ecco perché
TORINO – Dal 10% in meno dell’addizionale Irpef al – 60% dell’imposta di soggiorno, con percentuali del 30-40% in meno del gettito per Tari, Cosap, Imu e un dimezzamento dei proventi derivanti da cultura, turismo e sport. Queste le stime dei minori introiti per la Città di Torino a causa dell’emergenza Covid-19, secondo quanto illustrato oggi in Commissione consiliare.
250 milioni di entrate in meno
«A oggi – ha detto l’assessore comunale al Bilancio Sergio Rolando – gli uffici sembrano confermare, a livello di ipotesi, che la stima di 250 milioni di entrate in meno potrebbe essere compatibile con la ripresa parziale in atto». Numeri che «potrebbero però variare in modo rilevante – ha aggiunto – finché non sarà chiara la data di una ripresa accettabile, mentre siamo in attesa di vedere cosa farà il Governo col Decreto Aprile».
Meno sanzioni amministrative e multe stradali
I minori introiti stimati al momento sono di circa 85 mln per l’Imu, 60 per la Tari, 22 su sanzioni amministrative o multe stradali, circa 10 milioni per i servizi scolastici, mentre si stima in 2,2 mln l’incasso mancato per parcheggi, Ztl e trasporti. Perdite compensate solo in minima parte da minori spese, fra i 4-5 mln di risparmi su bollette e consumi energetici e circa 300 mila euro mensili per i buoni pasto.