Comune di Torino
Pagheremo tutto, e sempre di più: a Torino le strisce blu si allargano
Arrivano 4.000 nuovi a spazi a pagamento nelle circoscrizioni 3 e 4 Torino. Le strisce blu invadono sempre più la città. Insieme, arrivano anche le strisce gialle per il parcheggio dei residenti
Alla fine, a pagare sono sempre i cittadini, ormai lo sappiamo. Inutile fare polemica sui motivi per cui le amministrazioni non riescono a sopravvivere senza dover ricorrere alle tasche dei cittadini, fatto sta che ormai non si può più uscire di casa senza mettere mano al portafogli. Nonostante le ‘buone intenzioni’, l’idea di allargare la presenza delle strisce blu – ossia i parcheggi a pagamento – anche in altre circoscrizioni di Torino non ne fa eccezione.
Come si allarga la sosta a pagamento
La Giunta presieduta dalla sindaca Appendino ha dato via libera alle nuove regole per l’allargamento delle aree di sosta a pagamento, le note strisce blu. Secondo quanto comunicato, l’area si allarga alle Circoscrizioni 3 e 4 di Torino. In particolare, le strisce blu le ritroveremo anche nell’area compresa tra i corsi Trapani, Lecce, Regina Margherita, Tassoni, Ferrucci e Vittorio Emanuele II. Qui, insieme a quelle blu, troveranno posto – per la prima volta – degli appositi ‘spazi gialli’ riservati ai residenti che devono parcheggiare l’auto in strada la notte.
Quando inizieremo a pagare
La delibera prevede che le nuove regole di sosta a pagamento nelle due Circoscrizioni partiranno da luglio 2019 nel perimetro interessato. A stabilirlo era una decisione presa già nel 2013, ma ridefinita nel 2015. Fa seguito alle osservazioni pervenute dalle Circoscrizioni in cui la sosta tra le 8:00 e le 19:30 costa 1 euro all’ora. La comunicazione di Palazzo Civico riporta che «gli spazi saranno individuati su uno dei due lati delle strade, esclusi i corsi e le vie di grande scorrimento, e riservati, tra le 19:30 e le 8:00, ai soli possessori di permesso di sosta a pagamento D3 che, come per tutte le altre zone, sarà dematerializzato e non più da esporre sul parabrezza».
Le motivazioni
Come spesso accade, le motivazioni di questa decisione hanno un sentore di utilità pubblica. Nei fatti, però, a nostro avviso, si tratta sempre di sborsare denaro. Come comunicato dall’Assessorato alla Viabilità, l’introduzione di questi nuovi spazi a pagamento hanno l’obiettivo di favorire una maggiore rotazione dei veicoli parcheggiati e incentivare l’interscambio con i mezzi pubblici. L’abbonamento alla sosta permette di non pagare le tariffe previste durante il giorno e accedere ai posti riservati di notte. Il prezzo di questo abbonamento è fino a 180 euro l’anno. Chi tuttavia ha un Isee inferiore ai 50mila euro sono previste agevolazioni e tariffe ridotte che vanno da un minimo di 10 euro a 90 euro l’anno. Nel totale, gli spazi a pagamento previsti a partire da luglio 2019 saranno 4.000. Con questo denaro, sia i presidenti delle Circoscrizioni – che i cittadini – si augurano che l’Amministrazione comunale esegua gli interventi necessari a ridare dignità alle strade martoriate, al suolo pubblico della città e faccia la manutenzione essenziale per l’arredo urbano, nonché incentivare i servizi ancora carenti.