Comune di Torino
Torino, le strisce blu arrivano anche nella zona ospedali a Torino: si preannuncia una battaglia
La Città di Torino avrebbe annunciato l’estensione delle strisce blu, i parcheggi a pagamento, anche nella cosiddetta zona ospedali, dove si concentrano diversi nosocomi. I sindacati annunciano battaglia per tutelare i lavoratori e i cittadini sempre più salassati
Dopo l’annuncio che a partire dal prossimo 29 luglio la sosta a pagamento, ossia le strisce blu, si estenderanno al quadrilatero tra corso Regina Margherita, corso Trapani, corso Lecce, corso Trapani, corso Tassoni, corso Ferrucci e corso Vittorio Emanuele, ora la Città di Torino pare voglia far pagare la sosta anche nella cosiddetta zona ospedali, che ospita diverse e grandi strutture – tra cui la Città della Salute e il Sant’Anna (alle Molinette si paga già). Dopo l’annuncio, fatto dall’assessora alla Viabilità Maria Lapietra, che ha inviato un documento alla direzione della Città della Salute, alle organizzazioni sindacali e al presidente della Circoscrizione 8 Davide Ricca, proprio i sindacati hanno detto di essere pronti a fare battaglia, per tutelare i lavoratori interessati e anche i cittadini – sempre più salassati.
Quando parte la sosta a pagamento
Secondo quanto emerso, la sosta a pagamento nella zona ospedali sarà attivata a partire dal 4 novembre prossimo. Nello specifico, come per altre aree, il pagamento è previsto dalle ore 8:00 alle 19:30, con l’eccezione della zona a maggiore vicinanza agli ospedali dove la sosta a pagamento termina alle 18:30. La tariffa è uguale per tutte le aree e costa 1 euro all’ora. Per chi assiste un parente o un’altra persona e che deve stare molte ore in ospedale diviene dunque un ulteriore onere, che spesso causa problemi.
Sono previsti degli sconti
Nel documento sono tuttavia citati sconti. In particolare, è previsto uno sconto per i dipendenti delle strutture sanitarie (e non solo) pari al 10% sul prezzo ordinario degli abbonamenti. Ma questo soltanto se c’è un accordo con l’azienda per la ripartizione del carico. In caso contrario, ci sarà un’agevolazione pari all’8%.
Contrari i sindacati: a pagare sempre i cittadini e i lavoratori
Alla prospettiva delle nuove strisce blu sono contrarie le organizzazioni sindacali. Anzitutto perché, nel caso, intendono vogliono tutelare i 10mila dipendenti del comparto, a cui si devono aggiungere i cittadini che, secondo loro, si troverebbero così a pagare una tassa ingiusta.
Sergio
20 Giugno 2019 at 4:17
I buchi di bilancio di Torino vanno fatti pagare ai signori che anno governato negli ultimi 20 anni,le strisce blu sono l’ennesima truffa dei comuni per sistemare i conti ,praticamente il cittadino è come il pozzo di San Patrizio basta infilare la mano nel pozzo è tiri su denaro