Comune di Torino
Torino sotto sorveglianza: 380 telecamere per tenere d’occhio la città e i quartieri a rischio
Da 107 telecamere si arriverà a 380, gli occhi elettronici sorveglieranno Torino e i quartieri a rischio come Barriera Milano e Aurora. La città sotto controllo
Torino sotto stretta sorveglianza. Grazie alle telecamere intelligenti che, dalle attuali 107, passeranno a ben 380, per tenere sotto controllo la città e i quartieri più a rischio, come per esempio Barriera Milano e Aurora. È il Programma Argo, presentato ieri mattina, di cui l’avvio della fase operativa relativa all’installazione delle prime telecamere intelligenti di videosorveglianza per la sicurezza urbana e integrata, che prevede il posizionamento di 273 nuovi occhi elettronici di ultima generazione, dislocati nei punti strategici della città.
A maggio le prime telecamere
I lavori di installazione delle prime telecamere inizieranno nel mese di maggio nei quartieri di Barriera di Milano e Aurora, aree territoriali delle Circoscrizioni 6 e 7, che da tempo presentano rilevanti problemi di sicurezza urbana.
Per la prima volta, la Città si doterà di un sistema di telecamere mobili a 4 ottiche (4 telecamere in una con visualizzazione a 360° in Real Time) che potranno essere installate in poco tempo, a seconda delle diverse esigenze dettate da tempi e contesti, su specifiche indicazioni del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Il nuovo sistema intelligente sarà in grado di individuare le persone corrispondenti a una descrizione preimpostata da remoto, per esempio indicando come parametri il solo colore degli abiti indossati.
Più sicurezza in città
Attraverso la sofisticata e avanzata tecnologia del nuovo sistema di videosorveglianza, oltre incrementare la sicurezza reale e percepita nelle aree più delicate, si potranno snellire i processi investigativi, monitorare fenomeni di mobilità e raccogliere i dati relativi ai flussi utili al miglioramento dei servizi offerti al cittadino.
L’investimento del Progetto Argo
Il costo complessivo del progetto ammonta a 2,4 milioni di euro di cui, 900 mila euro finanziati dalla Regione Piemonte, 800 mila euro dalla Città di Torino e 700 mila euro dal Ministero degli Interni. Presenti alla videoconferenza di presentazione il Prefetto Claudio Palomba, la Sindaca Chiara Appendino, il Comandante della Polizia Municipale, Emiliano Bezzon, e i Presidenti delle Circoscrizioni 6 e 7, Carlotta Salerno e Luca Deri.