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Allarme Escherichia Coli nel formaggio: pecorino richiamato dal mercato

Il Ministero della Salute predispone il ritiro dal mercato di un lotto di formaggio pecorino contaminato dal pericoloso batterio Escherichia Coli. Si avverte di non consumare il prodotto

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Formaggio contaminato da Escherichia Coli

Nuova allerta alimentare per un prodotto contaminato. Questa volta si tratta di un lotto di formaggio pecorino con presenza del noto e pericoloso batterio Escherichia Coli verocitotossico (STEC o VTEC). A essere interessato dal provvedimento di ritiro dal commercio è il Pecorino a latte semi-crudo stagionato denominato “Divino” dell’ dell’Azienda agricola di Carai Giuseppe &C ssa di Volterrra (Pistoia). Il lotto incriminato.

Il formaggio richiamato dal mercato

L’avviso di ritiro immediato dal commercio è stato, come sempre, emanato dal Ministero della Salute. Il provvedimento di richiamo dal commercio ha effetto immediato poiché il rischio per la salute dei consumatori è serio, ed è necessario tutelarne la sicurezza.

Il lotto contaminato

Il provvedimento è scattato dopo che è stata segnalata la possibile presenza di E. Coli STEC in 25 g (non rilevati sierogruppi 0157, 0111, 026, 0103, 0145, 0104: H4). Il lotto di produzione del formaggio Pecorino Divino dei Fratelli Carai è 080520 prodotto in forme da 1,5 kg. La data di scadenza è 26/09/2020. La sede dello stabilimento caseario è Podere Rimini, 37 – Località Montemiccioli Volterra (Pistoia).

Non consumare il formaggio e l’Escherichia Coli

Nell’avviso viene consigliato di non consumare il formaggio e riportare la confezione al punto vendita dove lo si è acquistato per ottenere una sostituzione o rimborso.
L’ingestione di un alimento contaminato da Escherichia Coli può provocare seri disturbi gastrointestinali. Ci può essere un aumento della temperatura corporea e possibile sanguinamento. I sintomi possono comparire tra i 2 e i 7 giorni dal consumo del formaggio contaminato. In alcuni casi, sono possibili gravi complicazioni renali, specie nei bambini con sindrome emolitica-uremica (SEU). Si può anche avere anemia e una riduzione del numero di piastrine che, in alcuni casi (circa il 20%), si può rivelare fatale.

Immagine di copertina rappresentativa. Credit: pixabay-Massimiliano Olivi 

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