Consumatori
Alla Fiera dell’Est: Carrefour compra Auchan da Conad
Conad si compra i supermercati Auchan… e Carrefour li ricompra da Conad. Il cambio di insegne si sussegue come una girandola, o la nota canzone
«E venne il cane, che morse il gatto, che si mangiò il topo…», come nel famoso brano musicale del 1976 di Angelo Branduardi, Alla Fiera dell’Est, la girandola delle insegne dei supermercati rischia di lasciare disorientati i consumatori: Auchan diventa Conad che diventa Carrefour… È infatti notizia di qualche giorno fa dell’acquisizione da parte della catena francese Carrefour di 28 punti vendita Auchan, già acquisiti da Conad.
I primi cambi Torino: da Auchan a Conad
Come abbiamo segnalato, negli ultimi tempi in Piemonte e a Torino sono già diversi i supermercati Auchan che hanno cambiato insegna per diventare Conad: è il caso di quello di corso Bernardino Telesio e di via Cesana. E, come preannunciato dalla direzione di Conad, altri cambi di insegna seguiranno – compresi l’ipermercato di corso Romania e quello di corso Garibaldi a Venaria Reale.
Nel frattempo, però, accade che in mezzo a questa trasformazione si sia intromessa anche la catena francese della GDO Carrefour che, secondo quanto comunicato, ha appena acquisto da Conad 28 punti vendita Auchan. Per il momento soltanto in Lombardia, ma sono in molti a domandarsi se la stessa cosa potrebbe avvenire anche in Piemonte e a Torino.
Supermercati Carrefour
Quelli acquisiti da Carrefour pare siano tutti punti vendita con una superficie compresa tra 150 e 600 mq, per cui si tratta di piccoli e medi supermercati. A riprova di questa nuova direzione presa dalle (ormai ex) insegne Auchan, è una nota di Carrefour che spiega come «il Gruppo rafforza il proprio presidio in un’area geografica, quella lombarda, dalle forti potenzialità di sviluppo a favore di formati sempre più in linea con le nuove abitudini di acquisto dei consumatori italiani». L’operazione di acquisizione dovrebbe completarsi entro i primi mesi del 2020, e si assicura che non sono previsti esuberi, per cui il posto di lavoro degli attuali dipendenti dovrebbe essere tutelato.
Ora le cose vanno meglio?
Secondo l’amministrazione della società bolognese, i primi riscontri dopo i cambi d’insegna da Auchan e Conad hanno mostrato che l’operazione ha avuto i suoi frutti: migliore offerta di prodotti e servizi al cliente e fatturati in crescita – dopo anni di perdite. Per cui il futuro dei “nuovi” supermercati pare più roseo. Ma i cittadini cosa ne pensano? Loro, che poi sono i diretti interessati, come hanno accolto questi cambi d’insegna? Come spesso accade, i pareri sono contrastanti: c’è chi preferisce Conad per i servizi e i prodotti che ritiene migliori, e chi invece avrebbe voluto che rimanesse Auchan – che, dicono, aveva prezzi più bassi. Accontentare tutti è impossibile. Ma, tanto, in queste faccende i consumatori non possono mettere becco: al massimo, possono decidere di cambiare supermercato se quello “nuovo” proprio non piace.