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Parrucchieri ed estetiste: ecco cosa ci dobbiamo aspettare da lunedì 18 maggio
Da lunedì 18 maggio si potrà di nuovo andare dal parrucchiere e dall’estetista. Ma con dei limiti, degli accorgimenti e soprattutto con delle garanzie. Ecco cosa dobbiamo aspettarci e, nel caso, pretendere
A partire da lunedì 18 maggio riaprono anche i locali di parrucchieri ed estetiste (o centri estetici). Così si potrà riandare a farsi far prendere cura del proprio aspetto. Ma lo si potrà fare soltanto con dei limiti, degli specifici accorgimenti e soprattutto con certe garanzie di sicurezza, che anche noi siamo tenuti a far rispettare – per il bene di tutti, clienti e lavoratori. Di seguito il documento dell’Inail con le linee guida.
Cosa dovranno fare e assicurare parrucchieri ed estetiste
Il Ministero della Salute ha riassunto (ma a fondo pagina è possibile scaricare il documento con le indicazioni complete) quelle che sono le linee guida di Inail e ISS che dovranno seguire dal 18 maggio 2020 parrucchieri ed estetiste per offrire i loro servizi ai clienti. Noi, siamo tenuti a osservare che queste linee guida siano seguite.
Le linee guida
Tutte le indicazioni sono riportate nel documento “Ipotesi di rimodulazione delle misure contenitive del contagio da SARS-CoV-2 nel settore della cura della persona: servizi dei parrucchieri e di altri trattamenti estetici” approvato il 12 maggio 2020 dal Comitato tecnico scientifico, istituito presso la Protezione Civile, riporta la nota del Ministero della Salute. Il documento è diviso in due parti. La prima è dedicata a un’analisi di contesto del settore dei servizi dei parrucchieri e di altri trattamenti estetici, mentre la seconda contiene le ipotesi di misure di sistema, organizzative, di prevenzione e protezione oltre a semplici regole per il contenimento del contagio.
Di seguito, una sintesi delle indicazioni.
Le attività devono svolgersi esclusivamente su prenotazione durante la quale bisogna già indicare il tipo di trattamento richiesto in modo da ottimizzare i tempi di attesa
Devono essere previste aree per le fasi di attesa tecnica, come la messa in posa del colore e barriere separatorie in particolare per le aree di lavaggio
E’ necessario inoltre prevedere una distanza minima di almeno 2 metri utilizzando postazioni alternate e sanificare ogni giorno gli ambienti
L’uso delle mascherine è obbligatorio sia da parte del personale sia da parte del cliente a partire dall’ingresso nel locale
Nei centri estetici bisogna prevedere trattamenti alternativi a quelli che abitualmente prevedono l’uso del vapore, così come sono vietati sauna, bagno turco e vasca idromassaggio.
Durante i trattamenti estetici i pannelli delle cabine devono essere chiusi
Tutte le apparecchiature devono essere disinfettate con detergenti idroalcolici o a base di cloro
E’ fondamentale garantire la turnazione tra i lavoratori e la loro formazione sull’uso dei DPI
Per la cura della barba e del viso sono consigliate oltre alle mascherine chirurgiche anche le visiere o schermi facciali.
Per quanto riguarda i locali è consigliato tenere le porte aperte e ed eliminare gli impianti di ricircolo sia di riscaldamento che di raffrescamento.
Scarica il documento completo in formato Pdf: clicca QUI.
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