Anarchici a Torino, tra loro «pericolosissimi componenti del blocco nero». Erano in possesso di torce a fuoco e benzina

TORINO – Le circa duecento persone che ieri a Torino sono stati bloccate dalla polizia in via Aosta prima che potessero unirsi ai cortei anarchici erano «pericolosissimi componenti del cosiddetto blocco nero, l’ala più violenta della galassia anarco-insurrezionalista internazionale». Lo ha detto il questore, Francesco Messina, che ha spiegato come il gruppo fosse in possesso di «un vero e proprio arsenale» (bottiglie piene di benzina, uova di vernice, fumogeni, pesanti bocce in acciaio, maschere antigas, caschi, torce a fuoco da segnalazione) con cui scatenare «un’opera di devastazione».

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74 denunce

La Digos, intervenuta dopo un lavoro di analisi sugli ambienti dell’antagonismo, ha identificato persone provenienti da Francia, Belgio, Svizzera, Spagna e Grecia. Le denunce per ora sono 74. Fra gli italiani, diverse decine erano arrivate da Trento. Due erano frequentatori del centro sociale torinese (da poco sgomberato) Asilo occupato, arrestati ai primi di febbraio e in seguito rimessi in libertà dal tribunale del riesame.

Fumogeni, torce a fuoco e bottiglie piene di benzina

Dodici pesanti bocce in acciaio, 143 maschere antigas, dieci bottiglie da mezzo litro piene di benzina, 222 torce a fuoco da segnalazione, 15 fumogeni grandi, 240 uova di vernice: è una parte dell’arsenale sequestrato ieri a Torino dalla polizia alle circa duecento persone bloccate prima che potessero inserirsi nei cortei degli anarchici. «Il gruppo – ha spiegato il questore – è stato messo in condizione di non nuocere e, dopo una lunga mediazione della Digos, è stato costretto ad abbandonare il materiale.

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Gestione dell’ordine pubblico impeccabile

«La gestione dell’ordine pubblico è stata davvero impeccabile», ha scritto, su Twitter, la sindaca di Torino, Chiara Appendino, commentando l’esito della manifestazione degli anarchici. «Un sentito grazie – aggiunge la prima cittadina – al prefetto Palomba, al questore Messina, alle forze dell’ordine, alla polizia municipale e a tutte le persone impiegate per garantire la sicurezza dei torinesi durante la manifestazione di oggi».

Il parere di Matteo Salvini

«Speriamo che i giudici non facciano sconti a nessuno», ha dichiarato il ministro dell’interno Matteo Salvini. Sono trentasette intanto le denunce presentate dalla questura, a Torino, per l’occupazione della ex scuola Salvo d’Acquisto da parte di un gruppo di anarchici, eseguita lo scorso 26 marzo. Il nuovo insediamento è stata una risposta allo sgombero, ai primi di febbraio, dell”Asilo occupato’.