Coppia di cinesi aggrediti a Torino: «portate il Coronavirus»

TORINO – Una coppia di giovani cinesi, lei 25 anni e lui 28, è stata aggredita sia fisicamente che verbalmente la notte tra l’11 e il 12 febbraio a Torino, nel quartiere Borgo Vittoria. Pare che la xenofobia nei confronti dei cittadini cinesi e del Coronavirus – in parte alimentata dai media – stia «contagiando» sempre più torinesi.

Giovani cinesi presi a bottigliate

I due ragazzi, che da tempo lavorano in un supermercato, sono stati vittima di una vera e propria aggressione. Mentre si dirigevano verso il garage per prendere la propria auto, sono stati presi a bottigliate. Il ragazzo è stato colpito alla testa, all’altezza del sopracciglio, mentre la fidanzata è stata colpita alla schiena con una bottiglia: si era appena chinata per raccogliere le chiavi che le erano cadute dalle mani. Entrambi sono stati curati sul posto dal personale medico del 118 e hanno rifiutato il trasporto presso l’ospedale più vicino. Le indagini dei carabinieri sono ancora in corso.

Cinesi aggrediti per paura del Coronavirus. Le dichiarazioni della Sindaca

«Ho appreso della recente, intollerabile, aggressione razzista ai danni di due cittadini torinesi di origine cinese – ha dichiarato la Sindaca di Torino, Chiara Appendino. Io e l’assessore Giusta vorremmo ribadire a loro e alla comunità italo-cinese di Torino la vicinanza di tutta la Città, sentimento già espresso la scorsa settimana in occasione del pranzo con i rappresentanti della comunità. Ci teniamo inoltre a ringraziare per la professionalità e la sensibilità i carabinieri della compagnia Torino Oltredora, con cui la Città ha collaborato negli ultimi anni proprio al progetto per il contrasto ai crimini d’odio razzisti G3P-R», conclude Appendino. In sintesi, il vero rischio di contagio, in questo momento, è quello causato dalla xenofobia.

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Foto di copertina rappresentativa