Covid 19
Primo caso di variante sudafricana in Piemonte, Marnati: «siamo in grado di contenere il contagio»
Scoperto primo caso di variante sudafricana Covid in Piemonte. La Regione: siamo capaci di intercettare le varianti e contenere il contagio. Il vaccino protegge dalla malattia ma non dall’infezione
La variante Covid sudafricana è arrivata in Piemonte. Ne ha dato l’annuncio la stessa Regione, che però rassicura i piemontesi. «La sorveglianza piemontese che abbiamo attivato dimostra la nostra capacità a intercettare le varianti e a contenere il contagio», ha commentato l’assessore regionale alla Ricerca applicata Covid Matteo Marnati.
Il positivo alla variante sudafricana
Il soggetto risultato positivo alla variante sudafricana, un cinquantenne del distretto sanitario di Saluzzo, è completamente asintomatico e si era sottoposto a tampone di screening preventivo per motivi di lavoro presso l’Asl TO4. Si tratta di una persona già vaccinata a gennaio con doppia dose di Pfizer in quanto volontario del sistema di soccorso piemontese. Le sue condizioni di salute sono buone.
Convivere con le varianti
«Quello delle varianti – osserva l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi – è uno scenario con il quale purtroppo siamo destinati a convivere e il contagio di persone già vaccinate non può lasciarci indifferenti. Il monitoraggio in Piemonte permette di avere la situazione sotto controllo, mentre con le vaccinazioni combattiamo lo svilupparsi della malattia. La campagna vaccinale rimane fondamentale per vincere la lotta contro il Covid-19».
Protetti dalla malattia, meno dall’infezione
A questo proposito Giovanni Di Perri, direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale Amedeo di Savoia di Torino, ricorda che «il vaccino protegge contro la malattia, meno contro l’infezione, ma si tratta di infezioni quasi sempre asintomatiche. In sostanza, in questo specifico caso l’essere stato vaccinato può essere la verosimile causa del fatto che l’infezione è asintomatica. Le infezioni che si presentano nei vaccinati sono di durata più breve rispetto alle infezioni naturali».
Le varianti in Italia
La variante sudafricana – sottolinea la Regione Piemonte – circola a basso titolo in Italia da alcuni mesi e per il momento non ha preso alcuna prevalenza, in quanto quella inglese evidentemente è più contagiosa. Nel caso specifico si tratta di un soggetto già vaccinato con Pfizer, che è noto dare una protezione discreta contro la variante sudafricana, ma anche Moderna e Johnson&Johnson sembrano attivi contro di essa.