Covid 19
Riceve l’Sms per fare il vaccino anti Covid e si presenta, ma non glielo fanno
Vaccino Covid a Torino, riceve l’Sms di convocazione, ma le avevano mandato il codice di un’altra persona così salta tutto
Grottesca vicenda a Torino per la vaccinazione anti Covid. Lo scorso 4 marzo, la torinese Fiorenza Riberti ha ricevuto la convocazione per l’immunizzazione di sua madre 85enne. L’anziana donna si presenta il 6 marzo accompagnata dalla figlia, ma non riceve il vaccino perché il codice contenuto nel messaggio corrispondeva a un’altra persona.
Persona sbagliata, niente vaccino
L’episodio è avvenuto presso la Casa della Salute di via Gorizia 114 a Torino. l’anziana signora non è infatti stata vaccinata, poiché sull’SMS risultava il codice fiscale di una terza persona. Fiorenza Riberti, figlia della donna, fa sapere che dopo il disguido ha ricevuto l’indicazione di tenersi pronte poiché, se a fine giornata fossero avanzate dosi, le avrebbero nuovamente chiamate (prospettiva che poi non si è concretizzata). Da specifici controlli è totalmente esclusa l’ipotesi di un errore meccanico da parte del medico di base in fase di inserimento dei dati.
Cosa è successo?
«Mi chiedo, con preoccupazione, quale sia la causa dell’invio di un codice fiscale errato alla persona sbagliata e quanti altri casi analoghi si stiano verificando in Piemonte – commenta Silvio Magliano, Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte – L’episodio apre diverse questioni: quando sarà richiamato per il vaccino il titolare del codice inviato per sbaglio a un’altra persona? Qual è la procedura tramite la quale un cittadino può segnalare simili disservizi? Costringere persone anziane a recarsi più volte presso l’ASL moltiplica il rischio di contagio. Anche i giorni di lavoro persi dal familiare che accompagna aumentano di conseguenza. Chiederemo in Consiglio Regionale dettagli puntuali sul funzionamento esatto di questo tipo di processo, nonché informazioni relative all’utilizzo delle dosi Pfizer scongelate e non immediatamente inoculate», conclude Magliano.