Covid 19
Vaccinazione Covid in Piemonte, accesso diretto fino al 30 settembre: come e dove
Chi non si è ancora vaccinato contro il Covid in Piemonte, potrà farlo in modo semplice e diretto sino al 30 settembre. Ecco come e dove
La Regione Piemonte informa che per incentivare e facilitare il più possibile le vaccinazioni e le nuove adesioni, ha deciso di posticipare al 30 settembre l’accesso diretto per tutte le fasce d’età in alcuni dei centri vaccinali del territorio. L’elenco è consultabile QUI.
Da quando il 18 agosto il Piemonte ha dato il via agli accessi diretti per tutte le fasce d’età sono stati oltre 70.000 coloro che ne hanno usufruito.
Sono invece circa 746.000, di cui 164.000 over60, le persone che non hanno ancora aderito in Piemonte alla campagna vaccinale. Un numero importante che però migliora quotidianamente, tanto che solo nelle ultime due settimane sono state più di 40.000 le nuove adesioni. Quasi il 90% degli oltre 3,2 milioni di piemontesi che hanno aderito ha invece già completato il ciclo vaccinale.
Gli effetti positivi del vaccino sull’incidenza per fasce di età
Nel corso dell’ultima riunione del Dirmei è stato analizzato l’andamento dell’epidemia, con un focus particolare sulla suddivisione per classi di età.
L’indagine degli epidemiologi ha evidenziato come al momento in Piemonte l’incidenza media sia di 35 casi ogni 100.000 abitanti, un valore rimasto stabile e contenuto da inizio agosto grazie agli effetti positivi della vaccinazione, che ha ormai dato copertura completa al 94% di coloro sopra i 50 anni che hanno aderito. Una più manifesta circolazione del virus, seppur in forma non grave, è presente invece tra i giovani, per i quali la campagna vaccinale è ancora in pieno svolgimento, essendo partita da piano nazionale dopo quella delle categorie più esposte.
Al momento, tra chi ha aderito nella fascia 12-19 anni il 94% ha già ricevuto la prima dose, mentre ha già completato il ciclo vaccinale quasi il 70% dei 16-19enni e il 37% dei 12-15enni.
Gli effetti positivi della vaccinazione sulla capacità del virus di propagarsi emergono in modo evidente dall’attuale incidenza nelle diverse fasce d’età. La più bassa, con 16,5 casi ogni 100.000, si riscontra nei settantenni, dove ha completato il ciclo il 96% degli aderenti (l’85% di tutta la popolazione piemontese con questa età). Ampiamente sotto la media generale piemontese anche l’incidenza dei sessantenni a quota 18.9, degli over80 a quota 21.7 e della fascia 44-59 anni a quota 29.8. La presenza di casi aumenta invece nelle fasce più giovani: tra i 25-44 anni l’incidenza è 47.6, tra i 19-24 anni è 37.9, tra i 14-18 anni è 47.7, tra gli 11-13 anni è 62.6, da 6 a 10 anni è 59.5, da 3 a 5 anni è 65.8, mentre sotto i 2 anni è 42.9.
Il presidente della Regione e l’assessore alla Sanità ritengono che siano dati che ancora una volta confermano quanto sia importante che ad aderire alla vaccinazione siano anche i più giovani e osservano che se i ricoveri ospedalieri si mantengono bassi e si continua a essere in zona bianca è grazie alla campagna vaccinale, che rappresenta la più efficace misura di prevenzione contro il Covid.